Robin Wright rivela: “la decisione di lasciare gli Stati Uniti è stata liberatoria”

Robin Wright, 59 anni, ha detto basta a una vita che non sentiva più sua. Hollywood, traffico, corse continue: tutto cancellato con un’unica scelta radicale, trasferirsi in Inghilterra. In un’intervista a The Times pubblicata il 31 agosto, l’attrice ha spiegato come questo cambio di rotta le abbia restituito qualcosa che in America aveva perso: pace e libertà.

La nuova vita di Robin Wright in Inghilterra

“È liberatorio arrivare al punto in cui dici: basta. Basta inseguire, basta accontentarsi del 60% di quello che volevi“, ha confessato con tono diretto, senza girarci intorno.

Chi la ricorda come la glaciale Claire Underwood in House of Cards sa che Robin Wright non è tipo da mezze misure. Questa volta, però, parlava di sé, non di un personaggio. Ha definito l’America un vero “s–tshow”: troppo rumore, troppa competizione, troppa frenesia. “Lì vivono tutti con il piede sull’acceleratore. Bloccati nel traffico, col telefono in una mano e un panino nell’altra. È come correre senza mai arrivare”, ha detto.

In Inghilterra ha trovato l’opposto: “Qui c’è una libertà personale che non avevo mai sentito. La gente è gentile, vive davvero. Non scappa da un impegno all’altro come se avesse un cronometro puntato addosso”, ha raccontato sorridendo.

E poi c’è il silenzio, quello vero. “A Los Angeles tutti devono mostrare qualcosa. Io ho chiuso con quella vita. Amo il silenzio, la calma, la semplicità”, ha detto con sollievo.

Oggi Robin Wright vive con meno rumore e più respiro. Va al mercato del villaggio senza che nessuno la fermi per un selfie, prende un tè in un pub senza essere osservata. “È la normalità che mi fa stare bene”, ha spiegato. A giudicare dalle sue parole, non potrebbe essere più felice.

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