Alicia Silverstone e il bacio a Cary Elwes ne La ragazza della porta accanto: “ero minorenne e lui aveva 30 anni, pensavo fosse diventato il mio ragazzo”

Un bacio da copione, una cotta da adolescente.

Nel 1993 Alicia Silverstone aveva sedici anni, un viso da cerbiatta e un sogno: baciare Cary Elwes, il principe Westley de La storia fantastica. Quel sogno diventò realtà — almeno sul set — quando i due recitarono insieme ne La ragazza della porta accanto, thriller psicologico in cui lei era la ragazzina ossessionata e lui il vicino trentenne un po’ troppo affascinante.

Alicia Silverstone: “Cary Elwes? Era il mio uomo, almeno nella mia testa”

Alicia Silverstone pensava che Cary Elwes fosse il suo ragazzo sul set de La ragazza della porta accanto - Cinematographe.it

Più di trent’anni dopo, in un’intervista a Entertainment Weekly, Alicia Silverstone ha raccontato quel momento con il candore di chi sa di aver vissuto qualcosa di assurdo e tenero allo stesso tempo. “Avevo una cotta pazzesca”, ha ammesso. “Mi ricordo che dicevo in giro: ‘Bacerò il ragazzo de La storia fantastica!’ E quando è successo davvero, per me era fatta. Nella mia testa, da quel momento era il mio ragazzo.

Spoiler: non lo era. Ma nella testa di una sedicenne non serve molto per innamorarsi. “Sono andata nella sua roulotte a chiedergli se fosse tutto ok. È stato gentile. Un vero gentiluomo”.

Alicia Silverstone pensava che Cary Elwes fosse il suo ragazzo sul set de La ragazza della porta accanto - Cinematographe.it

Elwes, all’epoca trentenne, si comportò davvero da fratello maggiore, racconta Silverstone. Nessun passo falso, solo professionalità e delicatezza. Eppure, anche anni dopo, quando la moglie di lui le mandò delle vecchie foto dal set, Alicia rise tra sé: “Guardavo quegli scatti e pensavo: ‘Questo è il mio uomo’”.

La parte ne La ragazza della porta accanto non fu un colpo di fortuna immediato: Alicia Silverstone rischiò di perderla. Provini su provini, porte sbattute in faccia, promesse svanite. Alla fine, però, ce la fece. Perché quella parte era sua. Sentiva di doverla fare, anche se la ragazza che interpretava era disturbata, manipolatrice, borderline. Forse proprio per questo.

Oggi Silverstone è pronta a tornare nei panni di Cher Horowitz nella nuova serie reboot di Ragazze a Beverly Hills. Ma quel primo bacio sul set — e quella cotta da film — resteranno per sempre. Un piccolo delirio adolescenziale immortalato tra pellicola, sogni infranti e una roulotte sul set.

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