Song Young-kyu, attore sudcoreano, è stato trovato morto in auto

Aveva 55 anni.

Song Young-kyu, attore sudcoreano di lunga esperienza e volto noto anche al pubblico internazionale grazie al successo del film Extreme Job, è stato trovato morto all’interno della propria auto, nella mattinata del 4 agosto, a Yongin, città situata a sud della capitale Seul. Aveva 55 anni. A ritrovare il corpo, senza vita e privo di segni evidenti di violenza, è stato un conoscente. Nessun biglietto, nessuna dichiarazione d’addio: solo il silenzio di una fine improvvisa, su cui ora la polizia ha aperto un’indagine per accertarne le cause.

Song Young-kyu cinematographe.it

La notizia ha scosso profondamente il mondo dello spettacolo sudcoreano, già segnato negli ultimi anni da lutti e fragilità, e ha riacceso un doloroso dibattito: quello sul peso psicologico e mediatico che gli artisti devono sopportare in una società in cui il successo, come il fallimento, viene ingigantito e dissezionato senza tregua. Non a caso, il ricordo di un altro recente e tragico episodio — il suicidio dell’attrice Kim Sae-ron, scomparsa a soli 24 anni dopo essere stata travolta da uno scandalo analogo — è tornato a farsi vivo nelle riflessioni dei media e dei fan.

Song Young-kyu, infatti, era finito lo scorso giugno al centro di una bufera mediatica per guida in stato di ebbrezza. Fermato mentre percorreva circa cinque chilometri con un tasso alcolemico superiore al limite di legge, l’attore era in attesa di giudizio. Le conseguenze professionali erano state immediate: esclusione dal cast di due serie drammatiche (The Defects e The Winning Try) e dalla produzione teatrale Shakespeare in Love. La macchina dell’intrattenimento, spesso impietosa, lo aveva messo da parte, alimentando speculazioni e pressioni che oggi, alla luce della sua scomparsa, appaiono ancora più gravi.

Eppure, dietro al clamore recente, Song Young-kyu era un attore di razza, stimato da colleghi e registi per la sua capacità di dare profondità ai ruoli secondari. Il suo stile, pacato ma incisivo, aveva conquistato il pubblico e costruito una carriera solida iniziata nel 1994 con il musical Wizard Mureul. Da lì, tre decenni tra palcoscenico, piccolo e grande schermo. Nella sua filmografia compaiono titoli amati come Hwarang, Hyena, Stove League, Narco-Saints su Netflix e Big Bet su Disney+, oltre a Baseball Girl e, naturalmente, Extreme Job, pellicola che ha riscosso un successo clamoroso, consacrandolo nel cuore degli spettatori. Lascia la moglie e due figlie, e una scia di affetto autentico da parte di chi ha lavorato con lui, lo ha ammirato o semplicemente ha trovato nei suoi personaggi un riflesso di umanità.