Ashton Kutcher e quella volta che una ragazza con cui aveva appuntamento fu uccisa prima dell’incontro
La notte in cui Ashton Kutcher sfiorò un omicidio.
Può capitare che Hollywood e gli omicidi si incrocino. Di solito è finzione, stavolta no. Ashton Kutcher, volto di commedie e serie TV, si è ritrovato dentro un’indagine vera: una delle vittime di Michael Gargiulo, il “killer di Hollywood”, era una ragazza che stava frequentando.
Ashton Kutcher e il caso del serial killer di Hollywood: cosa accadde davvero quella notte
Era il 22 febbraio del 2001. Ashton aveva un appuntamento con Ashley Ellerin, una ragazza che frequentava all’epoca. Si erano sentiti nel pomeriggio per confermare. Ma lui arrivò tardi e quando si presentò a casa sua, qualcosa non tornava: luci accese, ma nessuna risposta alla porta. Suonò, nessuno aprì. Pensò: “Forse se n’è andata, magari infastidita dal ritardo”. Niente di strano, almeno così sembrava.
Prima di andarsene, guardò dentro da una finestra. Vide una macchia sul tappeto. “Sembrava vino rosso”, ha raccontato poi in tribunale. “Pensai che magari c’era stata una festa e si era rovesciato un bicchiere”. Purtroppo, non era vino. Il giorno dopo, Ashley venne trovata morta, assassinata con 47 coltellate.
La testimonianza di Kutcher, resa anni dopo, è durata 35 minuti, facendo scalpore anche per il fatto che le sue impronte erano sulla porta. Ha ammesso: “Ho avuto paura che pensassero fossi stato io”.
Il colpevole? Un uomo di nome Michael Gargiulo, soprannominato dai media “lo squartatore di Hollywood”. Ashley non è stata la sua unica vittima, prima di lei, nel 1993, aveva ucciso una ragazza di 18 anni, Tricia Pacaccio, e dopo, nel 2005, ha colpito ancora nelle stessa modalità Maria Bruno.
Solo nel 2008 viene fermato: prova ad aggredire una donna, ma lei si salva. E fornisce l’identikit. più il test del DNA. È la fine della fuga o forse no: gli investigatori sospettano che le vittime siano molte di più. Ashton Kutcher è tornato alla sua vita. Ma quella notte, per un dettaglio, poteva finire dentro un horror vero.
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