Valerio Lundini e il diabete di tipo 1: “non sono moribondo ma mi serve l’insulina”

Valerio Lundini ha 39 anni, una erre tutta sua e un cervello che pare funzioni su frequenze diverse dal resto del Paese. Dopo il successo surreale di Una pezza di Lundini su Rai 2 (con Emanuela Fanelli in stato di grazia) e Faccende complicate su RaiPlay, adesso si trasforma in… piranha. Sarà infatti la voce italiana di Mr. Piranha in Troppo cattivi 2 della DreamWorks, al cinema dal 20 agosto e in anteprima al Giffoni il 25 luglio.

Valerio Lundini parla del diabete di tipo 1 con ironia e presta la voce a un piranha per Troppo cattivi 2

“Pensavo fosse impossibile doppiare con la mia erre”, dice a Repubblica, “ma poi ho pensato a Fabrizio Mazzotta: anche lui ha la erre moscia ed è un mostro. Di bravura, eh”.

Sul futuro della “Pezza”, confessa che ogni tanto con la Fanelli ci pensano, poi se ne dimenticano. “Magari faccio La pezza 4, dicendo che Emanuela è solo ospite. Tanto ormai ha due David, è una star. Dovremmo ribattezzare il programma in Una pezza di Fanelli e Lundini… ma sarebbe un declassamento!”.

Nel film, il suo Mr. Piranha è uno dei “cattivi” buoni, tipo la Banda Bassotti: “Rubano, ma sono teneri. Nella vita vera io non sono cattivo. Però i serpenti mi terrorizzano”.

La musica continua a essere parte della sua vita con i VazzaNikki: “Non è il mio piano B. Facciamo concerti punk fuori Roma. A settembre recuperiamo anche la data saltata a Testaccio”. E il diabete tipo 1? “Serve l’insulina. Punto. Il problema è quando chiedi un succo e ti portano la Coca Cola Zero. Ma a me serve zucchero, non il marketing”.

Sulla tv è tagliente: “Non la guardo più. Non per snobismo. È che dopo Una pezza non è uscito più niente di nuovo. Lo dico ridendo… o forse no”. E sul tempo che passa: “A 40 anni magari smettono di chiamarti giovane. Ma poi muori e dicono: ‘Era vecchio’. Insomma, non se ne esce”.

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