Robbie Williams e il tragico aggiornamento sulla malattia della madre: “non mi riconosce più”
Robbie Williams parla della malattia degenerativa della madre, un dolore enorme ma anche in grande coraggio.
Durante una tappa particolarmente emozionante del suo tour europeo, Robbie Williams ha commosso il pubblico con una confessione dolorosa e personale. Dal palco della Red Bull Arena di Lipsia, in Germania, l’artista ha parlato apertamente della malattia che ha colpito sua madre, Janet Williams, 84 anni.
“Mia mamma soffre di demenza. Non mi riconosce più. Non sa chi sono, non sa dove si trova”, ha dichiarato visibilmente emozionato, tra gli applausi silenziosi e commossi del pubblico.
Un momento intenso, che ha rivelato il lato più fragile e umano di una delle star più amate del pop internazionale. La malattia di sua madre è solo uno dei duri colpi che Robbie sta affrontando nella sua sfera familiare.
“Non sono pronto”: la battaglia silenziosa dietro le quinte

Sul palco, Williams ha voluto aprire il cuore anche su altre situazioni delicate. Ha parlato del padre, Peter, oggi costretto a casa a causa del morbo di Parkinson. Una figura importante per Robbie, che lo ha spesso accompagnato ai concerti e coinvolto nei momenti più leggeri della sua carriera.
Ma la situazione più drammatica riguarda forse la madre di sua moglie Ayda Field, colpita da tre gravi malattie: lupus, cancro e Parkinson. Robbie l’ha definita “la donna più coraggiosa che abbia mai conosciuto”, sottolineando l’ammirazione per la sua forza nonostante la sofferenza quotidiana.
Nel raccontare tutto questo, il cantante ha ammesso di sentirsi sopraffatto:
“A 51 anni, non mi sento pronto per affrontare tutto questo. Non sono preparato a vedere chi amo perdere il contatto con la realtà, o con la vita.”
Nonostante il peso emotivo, Robbie Williams ha deciso di continuare a esibirsi, portando con sé il dolore ma anche il sostegno di un pubblico che lo accompagna da decenni.
Con queste parole, l’artista ha rotto il silenzio su un tema troppo spesso nascosto: la sofferenza silenziosa di chi, dietro i riflettori, vive battaglie difficili ogni giorno. E ha scelto di farlo nel modo più sincero possibile: in mezzo a una canzone, davanti ai suoi fan.