Roberto Ciufoli e la grave malattia: “ho rimosso un tumore al rene, avevo trascurato i campanelli d’allarme”
La battaglia di Ciufoli contro il tumore al rene.
Roberto Ciufoli sta attraversando un momento davvero complicato. In una recente intervista a Benessere Magazine, l’attore ha raccontato senza filtri la sua battaglia contro un carcinoma maligno che lo ha costretto a togliere un rene, l’uretere e alcuni linfonodi.
Roberto Ciufoli e la battaglia contro il tumore al rene: aggiornamenti sulla sua salute
“Qualche mese fa ho scoperto di avere un tumore al rene“, ha spiegato Ciufoli con la schiettezza. “Avevo avuto dei segnali, ma li avevo ignorati: dolore alla schiena, soprattutto alla zona lombare e al fianco, e poi il sangue nelle urine. Solo quando ho capito che non potevo più rimandare, ho fatto tutti gli accertamenti necessari”. Dietro a quel dolore, coperto da un piccolo grumo di sangue, c’era un tumore in uno stadio avanzato, come ha confermato la biopsia.
La notizia ha stravolto la sua vita, ma Roberto non si è arreso. “Quando ti dicono che hai una malattia così, ti sembra di avere un intruso nel corpo”, ha detto. La scelta è stata chiara e decisa: un intervento radicale per rimuovere tutto ciò che poteva essere pericoloso. Fortunatamente, non ci sono metastasi, ma la sorveglianza resta stretta e continua.
Oggi Ciufoli è in fase di recupero e ha ripreso a lavorare pochi giorni dopo l’operazione. “Il lavoro è stato fondamentale, mi ha dato la carica per andare avanti”, confessa. Qualche dolore c’è ancora, ma la sua determinazione è più forte di tutto.
“Io affronto le difficoltà a testa alta, non mi lascio abbattere”, aggiunge. “Sento la responsabilità verso i miei cari, per loro devo restare forte e sereno”. Roberto sceglie di vedere il lato positivo: ha avuto un carcinoma maligno, ma senza metastasi, e questo, per lui, è un motivo per non mollare.
La sua battaglia è appena cominciata, ma la grinta di Ciufoli non lascia spazio a dubbi: vuole uscire da questa prova più forte di prima.
Leggi anche Rolando Ravello: “ho visto morire Pietro Taricone, sono stato nove anni in analisi”