Matthew Goode e quella grande occasione persa: “non sono riuscito a ottenere il provino”
Un'idea sbagliata può tagliarti le gambe.
Matthew Goode ha praticamente buttato via la sua chance di diventare James Bond con una sola conversazione. Lo ha raccontato lui stesso, senza tanti giri di parole, ospite del podcast Happy Sad Confused.
Matthew Goode: niente provino per “colpa” di una battuta

Era il 2006, periodo bollente: stavano cercando il nuovo 007 per Casino Royale. Matthew, all’epoca già un attore interessante, si siede davanti a Barbara Broccoli, la produttrice storica del franchise, impegnata a decidere chi merita o no di impugnare la Walther PPK. E fin lì tutto bene.
Ma quando Barbara gli chiede: “Qual è la tua idea per Bond?”… lui spara una risposta che definire fuori luogo è poco. Dice: “Bisogna tornare ai libri. Bond deve essere un alcolista, un tossico, odia sé stesso, odia le donne, odia un sacco di gente. È un assassino perfetto, ma dentro è devastato“.

Ora, immaginati la faccia di Barbara Broccoli. Secondo Matthew, verso la fine di quella chiacchierata lei pensava già al prossimo candidato. “Mhmm. Next“. L’ha raccontato lui stesso ridendo, consapevole di aver fatto centro nel modo sbagliato. Con un po’ di autoironia, Matthew ha anche ammesso che forse avrebbe dovuto aggiungere un dettaglio fondamentale: “E comunque è incredibilmente affascinante.” Ma a quel punto era troppo tardi.
E così Daniel Craig ha preso la parte (e sappiamo tutti com’è andata: la saga ha svoltato, incassato miliardi e creato un Bond più duro e credibile). Matthew invece ha fatto altre strade, tipo Downton Abbey, e quell’occasione se l’è giocata da solo, con una frase sbagliata nel momento sbagliato.
A volte non basta avere l’idea “giusta”: se non è in linea con chi hai davanti, rischi di auto-sabotarti. E se ancora vi state chiedendo chi sarà il prossimo Bond, sappiate che in giro ci sono già un po’ di nomi caldi… Ma, forse, nessuno si presenterà con un pitch così cupo.
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