Giorgio Panariello: 7 incredibili curiosità sul comico toscano
7 incredibili aneddoti sull'attore.
Giorgio Panariello è una delle figure più amate dello spettacolo italiano: attore, comico, regista e conduttore, ha saputo conquistare il pubblico con ironia, umanità e un talento che non si limita solo alla comicità. Dietro il suo sorriso però si cela anche una storia personale intensa, segnata da difficoltà e resilienza. Ecco sette curiosità per conoscerlo meglio.
1. L’infanzia di Giorgio Panariello, cresciuto con i nonni

Dietro la solarità e la leggerezza che lo contraddistinguono, Giorgio Panariello porta con sé un passato difficile. Nato a Firenze il 30 settembre 1960, è stato abbandonato dalla madre subito dopo la nascita e non ha mai conosciuto il padre. A crescerlo sono stati i nonni, in particolare la nonna, che con dedizione ha cercato di offrirgli un’infanzia serena. “Mi cuciva i vestiti per imitare Renato Zero”, ha raccontato in un’intervista, sottolineando come quelle mancanze affettive siano state in parte compensate dall’affetto della famiglia che lo ha accolto. Il nonno, figura fondamentale della sua crescita, viene spesso ricordato con affetto dallo stesso Panariello, che ne evidenzia la forza di carattere e l’importanza nella sua educazione.
2. Il fratello Franco e una ferita mai rimarginata
A 12 anni, Giorgio scopre di avere un fratello minore, Franco, anche lui abbandonato alla nascita e cresciuto in un istituto. I due si conoscono solo da adolescenti, ma il loro legame diventa fortissimo. La vita di Franco è stata tormentata da difficoltà e dipendenze, e nel 2011 è tragicamente scomparso a causa dell’ipotermia, dopo essere stato abbandonato in un’aiuola. Panariello ha sempre precisato che il fratello si era disintossicato e stava ricostruendo la propria vita. In molte occasioni l’attore ha parlato pubblicamente del senso di colpa e del dolore per quella perdita: “Mi sono chiesto più volte cosa sarebbe successo se al suo posto ci fossi stato io”.
3. L’inizio in radio di Giorgio Panariello e gli anni della svolta

La carriera di Panariello comincia negli anni Ottanta quando, ancora giovanissimo, si fa notare come imitatore a Radio Forte dei Marmi, dando vita alla trasmissione Radiosquillo. È qui che nasce uno dei suoi primi personaggi cult, Merigo, un bagnino toscano sopra le righe, e che inizia la sua imitazione più celebre: quella di Renato Zero. Proprio in quegli anni, si trasferisce a Firenze e fonda un trio cabarettistico, I Lambrettomani, con cui approda al piccolo schermo. L’incontro con Carlo Conti e Leonardo Pieraccioni sarà decisivo: insieme daranno vita a programmi di successo come Vernice fresca, Aria fresca e Va ora in onda, diventando un trio amatissimo negli anni Novanta.
4. Una carriera cinematografica intensa tra regia e recitazione
L’esordio di Giorgio Panariello al cinema arriva nel 1996 con AlbergoRoma, ma è nel 1999 che lascia il segno con Bagnomaria, film da lui scritto, diretto e interpretato, che raccoglie al cinema un clamoroso successo di pubblico. Costruito attorno ai suoi personaggi televisivi più amati, il film diventa un cult, portando in sala oltre due milioni di spettatori. Dopo quel successo, Panariello torna più volte sul grande schermo, alternando ruoli brillanti a interpretazioni più intense. Nel 2003 dirige e interpreta Atto di dolore, film dal tono drammatico che mostra un lato più profondo del suo talento. Partecipa poi a diverse commedie italiane come Notte prima degli esami – Oggi (2007), SMS – Sotto mentite spoglie (2007), Cenci in Cina (2009) e Sharm el Sheikh – Un’estate indimenticabile (2010). Nel 2014 appare nel cinepanettone Ma tu di che segno sei? e, più recentemente, in Se son rose di Leonardo Pieraccioni (2018). Tra le sue prove d’attore più apprezzate c’è anche Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), in cui interpreta un ruolo secondario molto amato dal pubblico. La sua carriera cinematografica, sempre legata alla comicità, si è però arricchita anche di sfumature più amare e malinconiche, rivelando un interprete completo, capace di passare dal cabaret al dramma con naturalezza.
5. Vita privata: Giorgio Panariello ha moglie e figli?

Nonostante la notorietà, Giorgio Panariello ha sempre mantenuto un profilo basso sulla sua vita privata. In passato è stato legato sentimentalmente alla ballerina Dalila Frassinato, con la quale è rimasto in ottimi rapporti dopo la separazione. Dal 2016 è fidanzato con Claudia Maria Capellini, modella molto più giovane di lui, con cui condivide una relazione riservata. Panariello non si è mai sposato né ha avuto figli, scelta che ha spiegato come conseguenza della sua infanzia. Ospite da Mara venier ha detto: “Non avendo avuto una famiglia regolare, non sentivo il senso della famiglia in quanto tale”.
6. Dove vive Giorgio Panariello?
Giorgio Panariello vive lontano dai ritmi frenetici dello spettacolo, nella sua amata Toscana. La sua abitazione, immersa nel verde e caratterizzata da uno stile sobrio ed elegante, è spesso protagonista dei suoi scatti social. Qui il comico conduce una vita tranquilla, circondato dalla natura e soprattutto dai suoi cani, che considera veri compagni di vita. Non è raro vederlo condividere momenti della sua quotidianità insieme agli amici a quattro zampe, a testimonianza di un legame autentico con gli animali e con il suo territorio. Panariello non ha mai nascosto quanto sia importante per lui avere un luogo in cui ricaricarsi e ritrovare sé stesso.
7. Il ritorno in teatro di Giorgio Panariello: gli spettacoli nel 2025

Nel 2025 Giorgio Panariello torna protagonista nei teatri italiani con il nuovo spettacolo E SE DOMANI…, un viaggio comico e immaginifico nel futuro. Lo show debutterà con un doppio appuntamento al Teatro Arcimboldi di Milano il 4 e 5 ottobre, per poi proseguire nei principali teatri d’Italia. La storia parte da un espediente surreale: Panariello, insieme ad altri personaggi misteriosi (che svelerà solo dal vivo), è stato scelto per esplorare il futuro. È l’unico a fare ritorno da questo incredibile viaggio, e da lì prende il via un racconto ricco di trovate tecnologiche, musica, nuovi personaggi e osservazioni taglienti sull’oggi e sul domani. Un vero e proprio “one man show” in cui l’artista unisce comicità, fantasia e riflessione per coinvolgere il pubblico in un’esperienza unica tra immaginazione e attualità.
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