The Buccaneers 2 è “un promemoria per noi donne”. Intervista a Christina Hendricks, Leighton Meester e Kristine Forseth [VIDEO]
Abbiamo intervistato le attrici Christina Hendricks, Leighton Meester e Kristine Forseth per The Buccaneers 2, serie di Apple TV+.
Leighton Meester entra nel cast di The Buccaneers 2 in un ruolo misterioso, ma la cui identità viene ben presto svelata nel primo episodio. Il suo personaggio ha un legame interessante con le due protagoniste, mamma e figlia interpretate rispettamente da Christina Hendricks e Kristine Forseth. La seconda stagione del period drama di Apple TV+ si apre con il matrimonio di Nan, che diventando Duchessa acquisisce il titolo nobiliare che le permetterà di proteggere la sorella Jinny, in fuga e ricercata per essere sparita quando ancora aveva in grembo il figlio di Lord Seadown. Nan, però, si accorge ben presto che il matrimonio non è tutto rose e fiori, e comporta quindi delle responsabilità. In questa seconda stagione il legame tra la neo Duchessa e sua madre, Patti St. George cambia in positivo: le esperienze vissute fanno sì che le due si avvicinano ancora di più. E fondamentale sarà anche l’arrivo di Leighton Meester in The Buccaneers 2, poiché il suo personaggio farà da collante a Nan e Patti.

Noi di Cinematographe.it abbiamo intervistato Christina Hendricks, Leighton Meester e Kristine Forseth: ecco cosa ci hanno raccontato.
The Buccaneers 2, e la serie tv come veicolo per mandare un forte messaggio sociale
Nell’intervista, le tre attrici hanno raccontato del rapporto tra i loro personaggi, ma c’è stato spazio anche per riflettere sulla società dell’epoca e sull’universo femminile. Nan, Patti e il personaggio della Meeston sono donne forti che trovano il coraggio di ribellarsi in un ambiente che non dava molto spazio alle moglie o alle giovani di ogni età. I tempi sono cambiati, eppure c’è da chiedersi: al giorno d’oggi, le donne, hanno ancora bisogno di far sentire la propria voce?
“Penso che lo show, proprio perché è un drama in costume, ci permette di usare la storia come un strumento di riflessione da dove siamo venuti e per dove ancora dobbiamo andare”: ha risposto la Hendricks. “Penso che sia uno strumento di apprendimento, ma è anche un promemoria: la battaglia continua. Penso che Hollywood parli sempre delle storie e delle voci di queste donne, e speriamo di esserne parte.”