Alvaro Vitali, l’addio di Lino Banfi: “Le polemiche fra noi mi addolorarono. Ciao, Alvaro”
Dopo la morte di Alvaro Vitali, Lino Banfi rompe il silenzio: il ricordo commosso, le polemiche del passato e l’affetto mai svanito.
La morte di Alvaro Vitali ha lasciato un grande vuoto non solo tra i fan della commedia sexy all’italiana, ma anche nel cuore dei colleghi storici. Tra i primi a reagire, Lino Banfi, che con Vitali formò una delle coppie più amate del cinema popolare italiano. “Sono stravolto da questa notizia repentina e inaspettata” ha dichiarato Banfi all’Adnkronos. “Alvaro aveva solo 75 anni, non era un’età per morire, almeno oggi”.
Negli anni d’oro della commedia all’italiana, Banfi e Vitali erano un’accoppiata esplosiva. Tra i titoli più celebri: L’insegnante balla… con tutta la classe (1979), La ripetente fa l’occhietto al preside (1980) e Pierino medico della Saub (1981).
Negli ultimi anni, Alvaro Vitali aveva più volte dichiarato di sentirsi abbandonato dal mondo del cinema, accusando alcuni colleghi – fra cui lo stesso Lino Banfi – di averlo dimenticato. Oggi Lino risponde con il cuore in mano: “Sono ancora profondamente dispiaciuto, come lo fui quando scoppiarono le polemiche fra noi. Alvaro mi accusò di averlo abbandonato, ma io non ho mai fatto né il produttore né il regista. Non facevo più film comici”.
Una precisazione importante, che non cerca scuse, ma contesto: “In quegli anni facevo Un medico in famiglia, sempre brillante, ma diverso da ciò che facevamo noi due”. E aggiunge: “Fui molto addolorato e glielo dissi, facendogli capire che non dipendeva da me”.
Nonostante i dissapori, l’affetto tra i due non è mai venuto meno. Lino Banfi lo ricorda così: “L’ho sempre considerato un bravissimo attore e un grande interprete, tanto che lo scoprì Fellini. In Italia purtroppo i caratteristi come noi venivano considerati di serie B, mentre in America si chiamano Danny De Vito e Whoopi Goldberg”. Il cordoglio di Banfi si chiude con semplicità: “Sono sinceramente e profondamente addolorato. Ciao, Alvaro”.