Alvaro Vitali: il patrimonio e le difficoltà economiche dell’iconico volto di Pierino
Alvaro Vitali: patrimonio, guadagni e problemi economici. Quanto guadagnava e come è arrivato alla pensione di 1.300€
Alvaro Vitali, volto iconico delle commedie sexy anni ’70‑’80, conquistò il pubblico con i suoi personaggi più celebri: Jaimito e Pierino. Lanciato da registi del calibro di Federico Fellini, girò circa 150 film, molti dei quali redditizi. Il suo più alto guadagno? 90 milioni di lire per film, pari a circa 46.000 € (nel 1983). Come spesso accade, il suo talento portò un’ondata di denaro, ma senza una guida finanziaria, l’attore lo dilapidò molto presto.

Vitali “comprava auto ogni tre mesi, poi le donne seguivano”, ammetteva lui stesso. “Non pensavo a mettere da parte” confessa, “e così ho finito i soldi”. Il sistema cinematografico invece di supportarlo fu spesso poco corretto: venivano dichiarate solo metà giornate di lavoro, vanificando contributi pensionistici vitali.
Arrivato alla pensione, Alvaro Vitali percepiva solo 1.200–1.400 € al mese, cifra esigua considerando la carriera (lui affermava tra i 1.300 e i 1.400€, mentre altri lo indicano intorno ai 1.200 €). Il risultato? Un periodo di depressione. “Il telefono non squillava più”, e lui si isolò. La moglie Stefania Corona ha raccontato come lo abbia aiutato a risollevarsi con spettacoli cabarettistici itineranti.
La situazione, prima della sua morte, era caratterizzata da una pensione bassa, qualche rendita da passaggi televisivi, una casa e spettacoli col supporto di Stefania. “Ho iniziato a comprare case, le poche cose che restano”. Così, nonostante una vita spensierata, ha trovato un modesto equilibrio.
Alvaro Vitali è deceduto a Roma il 24 giugno 2025, pochi giorni dopo essere uscito dall’ospedale dove era ricoverato per broncopolmonite. L’ultima sua apparizione in tv è nella serie Vita da Carlo 4 di Carlo Verdone, disponibile su Paramount+