Gary Oldman e la nomina a cavaliere: “Sono sbalordito”

Gary Oldman, noto per il suo ruolo in Slow Horses e vincitore di un premio Oscar, ha commentato la sua recente nomina a cavaliere da parte di Re Carlo durante la cerimonia di onorificenze per il compleanno del sovrano, svoltasi venerdì 13 giugno.

Gary Oldman è protagonista della serie di successo Slow Horses su Apple TV+

Intervistato da Deadline, Gary Oldman ha definito l’esperienza “davvero sbalorditiva” e ha espresso umiltà e orgoglio per essere stato inserito in una lunga tradizione di attori, artisti e altre figure di spicco insignite di questo titolo. In una dichiarazione ufficiale, ha affermato che essere riconosciuto tra questi nomi è “emozionante, umiliante e lusinghiero allo stesso tempo”.

Secondo quanto riferito, solo le persone più vicine all’attore erano a conoscenza dell’imminente riconoscimento prima dell’annuncio pubblico. Il suo manager e socio in affari Douglas Urbanski avrebbe già iniziato a utilizzare il prefisso “Sir” accanto al nome di Gary Oldman. L’attore ha anche parlato della sua defunta madre, ipotizzando che lei sarebbe stata “assolutamente onorata” da questo riconoscimento, mentre lui stesso ha ammesso di non aver ancora avuto il tempo di elaborare completamente l’onore ricevuto.

La carriera di Gary Oldman è iniziata nel 1979, quando ha recitato in una produzione teatrale di Thark al Theatre Royal di York, poco dopo aver terminato gli studi di recitazione. Da allora ha preso parte a numerosi progetti teatrali e cinematografici, tra cui Remembrance (1982), Il quinto elemento (1997) e l’interpretazione di Winston Churchill in L’ora più buia (2017), ruolo che gli è valso l’Oscar come miglior attore. Oltre a questo, ha ricevuto premi per le sue interpretazioni in La talpa (2011) e Mank (2020), insieme a numerosi altri riconoscimenti.

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