Al Pacino rifiutò un ruolo iconico di Star Wars: “Mi hanno offerto una fortuna, ma non capivo la sceneggiatura”

Al Pacino ha recentemente rivelato un curioso retroscena che avrebbe potuto cambiare per sempre il volto di una delle saghe più celebri della storia del cinema. L’attore, oggi 85enne, ha dichiarato in un’intervista a Entertainment Weekly di aver rifiutato il ruolo di Han Solo in Star Wars (1977) perché non riusciva a comprendere la sceneggiatura di George Lucas. “Mi hanno offerto una fortuna”, ha raccontato l’attore premio Oscar. “Ma non capivo. Ho pensato: ‘Devo essere a corto di spazio anch’io’.”

Reduce dal successo de Il Padrino – Parte II, Pacino era tra gli interpreti più richiesti di Hollywood. La proposta arrivò durante un periodo in cui l’attore era impegnato a Broadway e in contatto con alcuni dei principali registi del movimento della New Hollywood, tra cui lo stesso Lucas. “Erano dei veri idealisti, giravano film straordinari in tutto il mondo. Adoravo il loro lavoro”, ha detto, riferendosi anche a colleghi come Coppola, Spielberg, De Palma e Scorsese.

Nonostante l’offerta generosa, Pacino si affidò all’opinione di un caro amico e mentore, Charlie Loughton, per valutare la proposta. “Gli ho chiesto: ‘Cosa ne pensi?’. E lui mi ha risposto: ‘Non capisco, Al. Non lo so’. E io: ‘Beh, nemmeno io; cosa facciamo?’”. Alla fine, il ruolo di Han Solo andò a un allora semi-sconosciuto Harrison Ford, lanciandolo verso una carriera stellare. Il personaggio sarebbe diventato uno degli eroi più iconici del grande schermo, apparendo in numerosi capitoli della saga e persino in un film prequel, Solo (2018), con Alden Ehrenreich.

Nonostante la mancata occasione, Pacino non mostra segni di rimpianto. Anzi, scherza sull’accaduto: “Ho detto: ‘Penso che sono dell’umore giusto per fare carriera come Harrison Ford’.” Con una carriera costellata di ruoli memorabili e film cult come Scarface, Heat – La sfida e la trilogia de Il Padrino, Pacino ha certamente dimostrato di non aver avuto bisogno di una galassia lontana lontana per entrare nella leggenda.

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