Box Office Italia: Lilo & Stitch è il miglior incasso del 2025

Il primo fine settimana di giugno segna una boccata d’ossigeno per il box office italiano, grazie a una felice combinazione di titoli forti, anteprime strategiche e l’effetto promozionale di Cinema in festa, l’iniziativa che fino al 12 giugno propone i biglietti a 3,50 euro. Tra giovedì e domenica, le sale italiane hanno registrato 656.937 spettatori, per un incasso complessivo di 3,6 milioni di euro. Si tratta di un incremento del 58% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma anche di un calo del 41% rispetto al weekend precedente. A trainare il risultato è stata in particolare la giornata di domenica, apertura della promozione, che da sola ha portato oltre 329.000 presenze, quasi il doppio rispetto allo scorso anno.

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A guidare la classifica c’è ancora Lilo & Stitch, che incassa 1.475.232 euro, superando i 18,1 milioni totali e diventando così il film più visto del 2025 in Italia. Una conferma del potenziale dei titoli Disney nel conquistare un pubblico ampio e trasversale. Al secondo posto si piazza l’anteprima dell’8 giugno di Dragon Trainer, il live action firmato DreamWorks, che ottiene 485.513 euro in un solo giorno. Un ottimo segnale in vista dell’uscita ufficiale. Medaglia di bronzo per Karate Kid: Legends, che apre in sordina con 409.378 euro, mentre Mission: Impossible – The Final Reckoning è quarto con 340.961 euro e un totale che sfiora i 3,7 milioni.

Segue La trama fenicia (153.489 euro), davanti a Fuori (137.532 euro), L’esorcismo di Emma Schmidt (107.965 euro) e Dan Dan Evil Eye, che con 97.069 euro e una media per sala di 1.493 euro si distingue per il buon rendimento in un circuito più ristretto (65 schermi). Chiudono la top ten L’amico fedele (60.171 euro) e Final Destination: Bloodlines (35.414 euro), in forte calo ma ancora tra gli horror di maggiore successo dell’anno, con oltre 1,3 milioni complessivi.

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Questi numeri mettono in luce una tendenza ormai consolidata: la crescente polarizzazione del mercato. Da una parte, i grandi brand (Disney, DreamWorks, Paramount) e i film per famiglie o legati a franchise consolidati, capaci di mobilitare il pubblico grazie a riconoscibilità immediata, campagne pervasive e distribuzione capillare. Dall’altra, i film meno visibili – d’autore, di genere, o indipendenti – che faticano ad affermarsi senza incentivi evidenti o eventi speciali. Il pubblico resta informato, ma selettivo e prudente. Di fronte a titoli non immediatamente decifrabili, spesso preferisce attendere l’uscita in streaming, o sfruttare promozioni – come Cinema in festa – per ridurre il “rischio” dell’esperienza in sala.

Fonte: adnkronos