Cannes 2025: Jodie Foster nei panni di una psichiatra inneggia alla leggerezza
Negli ultimi anni, Foster è tornata nel 2023 ha ricevuto una candidatura all’Oscar per Nyad
Jodie Foster è tornata al Festival di Cannes, dove debuttò nel 1977 a soli 13 anni con Taxi Driver, per presentare Vue Privée, film di Rebecca Zlotowski proiettato fuori concorso alla 78ª edizione della manifestazione. Nella pellicola, l’attrice americana interpreta il ruolo di Lilian Steiner, una psichiatra di successo che, dopo la morte sospetta di una sua paziente, inizia un’indagine che la conduce a una riscoperta personale.
Cannes 2025: il nuovo film di Jodie Foster

Il film segna il primo ruolo di rilievo in lingua francese per Foster, che ha appreso il francese durante gli studi al Lycée Français di Los Angeles. La padronanza linguistica ha trovato finalmente un impiego in un’opera cinematografica, dopo che per anni l’attrice aveva rifiutato offerte per recitare in francese. La sceneggiatura, firmata dalla regista insieme alla scrittrice Anne Berest, è stata determinante per convincerla ad accettare.
In Vue Privée, il personaggio di Foster è una professionista brillante ma emotivamente distante, che si ritrova coinvolta in un caso che ne mette in crisi le certezze. Il dramma si trasforma così anche in un’esplorazione interiore. “Mi ha attratto il modo in cui la protagonista perde gradualmente il controllo, diventando più ironica, più umana,” ha raccontato l’attrice a Cannes, sottolineando come l’esperienza di tornare su un set francese sia stata anche l’occasione per riscoprire relazioni e connessioni più leggere.
Foster, che ha sempre mostrato rigore e profondità nei suoi ruoli, ha parlato con franchezza del cambiamento avvenuto con l’età: “Da bambina e da adolescente ero molto seria durante le riprese. Invecchiando, mi piace cercare leggerezza e ho scoperto di essere una nuova me stessa.” Dopo una lunga carriera segnata da decine di ruoli intensi, l’attrice ha scelto di rallentare il ritmo, selezionando con attenzione i progetti.
Negli ultimi anni, Foster è tornata nel 2023 ha ricevuto una candidatura all’Oscar per Nyad, dove interpretava un’allenatrice di nuoto, e nel 2024 ha ottenuto una nomination agli Emmy per la quarta stagione della serie True Detective: Night Country. Attrice e regista, ha firmato la regia di quattro film, tra cui Il mio piccolo genio e A casa per le vacanze, opere che considera profondamente personali.
Pur amando la regia, Foster ha spiegato a Cannes quanto sia difficile oggi far partire progetti indipendenti con una voce autentica: “Adoro i film che ho diretto, parlano della mia vita. Ma se non posso farli a modo mio, preferisco non farli.” Ha inoltre riflettuto sull’industria cinematografica e sul lungo percorso per l’inclusione delle donne: “Prima dei miei ultimi tre progetti, avevo girato un solo film diretto da una donna in oltre 50 anni di carriera.”
In merito alle recenti politiche restrittive promosse dalla nuova amministrazione statunitense in materia di inclusione, a Cannes Foster ha espresso preoccupazione: “Potrebbe finire tutto ora. Lo stiamo già vedendo nel mondo accademico e nell’intrattenimento. Spero non accada, perché vogliamo raccontare tutte le storie. E quando lo facciamo, ne beneficiano tutti.”
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