10 film censurati nella versione Home Video per scene troppo estreme
Le sequenze più estreme che hanno costretto etichette e distributori a fermarsi, tagliare o rimuovere del tutto scene troppo forti anche per l'home video.
La distribuzione Home Video, a partire dagli anni ’80, ha offerto una nuova libertà agli appassionati di cinema: film uncut, director’s cut, versioni estese, e titoli underground che mai sarebbero passati al cinema. Ma nemmeno il mercato domestico è esente da censure. Quando la violenza raggiunge livelli insostenibili, anche i supporti fisici come VHS, DVD e Blu-ray devono piegarsi alla forbice della moralità o della legge. In questo articolo esploriamo alcune delle scene censurate anche nelle edizioni home video, tagliate, modificate o addirittura omesse.
1. Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) – Censura estrema per torture e atti degradanti

Al suo ultimo film, Pasolini portò all’estremo il potere distruttivo dell’autorità, con uno dei film più controversi del cinema italiano mai concepiti. Le scene di coprofagia, tortura e mutilazioni furono tagliate in quasi tutte le versioni VHS e DVD distribuite in Occidente.
2. Caligola (1979), tagli hard-core e decapitazioni nelle versioni Home Video
Il kolossal erotico prodotto da Bob Guccione, diretto da Tinto Brass, divenne leggendario non solo per le sue ambizioni visive, ma anche per lo scandalo che ne derivò. Le scene hard-core e le violente decapitazioni furono eliminate da quasi tutte le edizioni home video per decenni, fino a versioni “restaurate” solo parzialmente. Il produttore inserì nel film sequenze hardcore girate senza il consenso del regista, trasformando un dramma storico in un ibrido pornografico. Le edizioni home video uscite negli anni ’80 e ’90 si presentarono in dozzine di montaggi differenti, quasi tutte censurate, fino al reintegro negli anni 2000, in un’edizione rititolata Io, Caligola.
3. Cannibal holocaust (1980), censurate le scene reali di animali uccisi

Uno dei film più controversi del nostro cinema, sorta di apripista del “mockumentary”. Le scene di animali uccisi realmente furono tagliate nelle versioni americane e inglesi per decenni. Alcune edizioni moderne offrono una “animal cruelty free cut”, evidenziando il trauma ancora vivo intorno al film.
4. Nekromantik (1987), necrofilia tagliata da VHS e DVD europei
Uno dei grandi Cult del cinema estremo, il tedesco Nekromantik di Jorg Buttgereit ha subito anch’esso il colpo della mannaia della censura. La famigerata scena in cui la coppia di protagonisti fa sesso con un cadavere imbalsamato fu tagliata o esclusa da numerose edizioni VHS in Europa e Nord America. Il film rimase per anni nel circuito underground, fino a una distribuzione limitata in versione uncut. Solo grazie alle recenti edizioni Blu-ray (come quella di Arrow Video) è oggi possibile visionarlo in versione integrale, anche se rimane vietato in numerosi paesi.
5. Irreversible (2002), la controversa scena dello stupro eliminata in DVD asiatici

La scena della violenza ai danni di Monica Bellucci di circa 9 minuti in piano sequenza è una delle più sconvolgenti mai realizzate. In diverse edizioni DVD, in particolare nel mercato asiatico e sudamericano, questa scena è stata pesantemente accorciata o saltata completamente, per evitare sanzioni nei rating.
6. La passione di Cristo (2004), la flagellazione di Gesù rimossa in paesi religiosi
Uno dei film religiosi più controversi di sempre, quello di Mel Gibson vanta certamente una delle scene più violente viste al cinema, soprattutto trattandosi di un’opera non certamente di genere horror. Nella distribuzione home video in alcuni paesi islamici e in Israele, la scena della flagellazione di Gesù fu accorciata o omessa, per motivi sia religiosi che di contenuto esplicito.
7. Martyrs (2008), la scena di scuoiamento tagliata in edizioni anglosassoni

Il capolavoro del New French Extremity non ha mai avuto vita facile in home video. Una delle scene più violente del cinema contemporaneo, in cui la protagonista viene scuoiata viva è stata accorciata o rimossa in varie edizioni anglosassoni. Alcuni distributori inserirono persino messaggi di avvertimento prima del film, pur mantenendo una versione censurata.
8. Grotesque (2009), film vietato per mutilazioni e torture realistiche
Questo film giapponese supera ogni limite del torture porn. Le scene di mutilazione, castrazione e umiliazione sono così realistiche che il Regno Unito ne ha vietato l’intera distribuzione, home video compreso. Anche altre nazioni ne hanno imposto il bando totale o una pesante censura per l’home video.
9. The bunny game (2010), vietato nel Regno Unito per tortura sessuale
Girato in bianco e nero, questo film underground mostra una prostituta sequestrata e sottoposta a torture fisiche e psicologiche per quasi tutta la durata, partendo da un episodio realmente accaduto alla protagonista. Il BBFC ne ha vietato la distribuzione in qualsiasi forma nel Regno Unito, costringendo molte etichette a ritirare le edizioni home video già stampate.
10. A serbian film (2010), scene rimosse per contenuti estremamente disturbanti

Considerato da molti come “il film più disturbante mai fatto”, questo shock movie è stato bandito in dozzine di paesi. In home video, la scena del “neonatal porn” e lo stupro finale ai danni del figlio del protagonista vennero rimossi in molte edizioni inglesi e americane.
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