Tom Hardy rivela i suoi problemi di salute: “la situazione non migliorerà”

Tom Hardy non le manda a dire. In una recente intervista con Esquire, l’attore 47enne ha raccontato senza filtri cosa significa convivere con un corpo segnato da anni di scene d’azione, acrobazie e ruoli fisicamente devastanti. E il quadro non è affatto glamour: “Oggi mi sentivo stordito”, ha detto. “Ho preso un Sudafed, ora va un po’ meglio, ma durante le interviste ero lì seduto e pensavo: se svengo adesso, chi se ne accorge?”.

Tom Hardy racconta i suoi problemi di salute

Tom Hardy ha appena finito il tour promozionale di Venom: The Last Dance e sta per tuffarsi nelle riprese di MobLand. Ma sotto la corazza da duro, il fisico grida vendetta: “Due operazioni al ginocchio, ernia del disco, sciatica… e poi fascite plantare, stiramento al tendine dell’anca… è come se stessi cadendo a pezzi“. E lo dice con quella sincerità brutale di chi ha smesso di fingere che va tutto bene.

Lui, che ha dato il corpo a film come Mad Max: Fury Road, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno e Dunkirk, ammette che la macchina si sta usurando. “Corri, corri per dimostrare qualcosa. Ma a chi? Nessuno guarda davvero. Hai quasi 50 anni, ti cadono i capelli, i denti vanno storti, le ginocchia cedono… e allora capisci che devi rallentare“.

Nessun pietismo, solo lucidità. Hardy parla anche dei tentativi di curarsi: trattamenti omeopatici, tinture, cellule staminali. E se sembra tutto troppo new age, lui taglia corto: “Se qualcosa ha senso, lo provo. Accetto consigli”.

Oggi Tom Hardy si sente un veterano, ma ancora affamato. “Sto crescendo per ruoli come Re Lear. Sono all’inizio di quella strada, e voglio farla tutta. Perché restare fermo a fare sempre lo stesso personaggio? Bello, certo. Ma non mi nutre”.

Uno sfogo sincero. E un messaggio chiaro: anche i duri, prima o poi, devono fare i conti con la carne. E imparare a rispettarla.

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