Top Gun: Maverick, cugino dello sceneggiatore fa causa alla Paramount: “Ho scritto molte scene chiave”
Shaun Gray ha intentato una causa contro Paramount Pictures sostenendo di aver scritto “molte scene chiave” del blockbuster Top Gun: Maverick
Shaun Gray, cugino dello sceneggiatore Eric Singer, ha intentato una causa contro Paramount Pictures sostenendo di aver scritto “molte scene chiave” del blockbuster Top Gun: Maverick e chiedendo il riconoscimento come coautore, oltre a una parte degli utili. Secondo i documenti depositati presso un tribunale federale di New York, Gray afferma di essere stato coinvolto attivamente nella fase creativa del film sin dal giugno 2017, quando sarebbe stato contattato da Singer per collaborare alla sceneggiatura. Gray sostiene di aver partecipato per oltre cinque mesi a incontri con Singer e con il regista Joseph Kosinski, contribuendo alla costruzione della storia e allo sviluppo di numerose scene fondamentali.
Per rafforzare le sue affermazioni, Gray dichiara di aver conservato “file ed e-mail meticolosi e con data e ora” a testimonianza del suo lavoro. Nella causa si legge che “questa azione chiede giustizia per Gray, uno sceneggiatore di talento, manipolato e sfruttato dai potenti di Hollywood, e chiede che gli imputati rispondano dei propri atti, traendo enormi profitti dall’appropriazione indebita del lavoro creativo di Gray”.

Top Gun: Maverick, uscito nel maggio 2022, è stato un successo clamoroso al botteghino, incassando oltre 1,1 miliardi di sterline e rilanciando le carriere di attori come Glen Powell e Miles Teller. Il film ha ricevuto sei nomination agli Oscar, inclusa quella per la miglior sceneggiatura non originale. Paramount ha risposto con fermezza, definendo la causa “completamente priva di fondamento” e affermando tramite un portavoce che “siamo fiduciosi che un tribunale respingerà anche questa richiesta”.
Quella di Gray è la seconda causa che la major deve affrontare in relazione a Maverick. Nel 2022, gli eredi di Ehud Yonay — autore del reportage “Top Guns” su cui si basava il film originale del 1986 — avevano citato in giudizio la Paramount per non aver rinnovato i diritti. Quel caso è stato archiviato nel 2023. Curiosamente, anche in questa nuova controversia torna il nome di Marc Toberoff, avvocato specializzato in proprietà intellettuale che rappresentava gli Yonay e ora assiste anche Gray.
Shaun Gray, noto principalmente per il suo lavoro come artista degli effetti visivi, ha già collaborato con Singer in passato, figurando come consulente alla sceneggiatura per Only the Brave (2017, diretto da Kosinski) e come assistente alla sceneggiatura per The International (2009). È anche accreditato come sceneggiatore della serie Shantaram su Apple TV+. Gray afferma di non aver mai firmato un contratto “work-for-hire” e, pertanto, si ritiene coautore del film. Oltre al riconoscimento della sua paternità sullo script, chiede una quota dei profitti. In alternativa, è pronto a intentare un’azione per violazione del copyright.