Blake Lively rivela la grave aggressione subita dalla madre: “non ha mai avuto giustizia”

Ha parlato con la voce incrinata. E per la prima volta, ha detto tutto: quello che sua madre ha subito. E quello che ha perso.

Ha preso il microfono, guardato la sala e detto: “Non parlerò dei miei ultimi due anni. Non è questo il momento”. Poi, un gesto inaspettato: ha messo sotto i riflettori sua madre. Una donna che il mondo non conosce. Ma che ha attraversato l’inferno. Durante il gala Time100, Blake Lively — premiata tra le persone più influenti del pianeta — ha raccontato una storia che non era la sua. O forse sì, perché le madri lasciano cicatrici e salvezze.

Blake Lively: non doveva dirlo. Ma stavolta l’ha fatto

Blake Lively vuota il sacco sull'aggressione subita dalla madre - Cinematographe.it

“Mia madre è sopravvissuta al crimine peggiore che si possa infliggere a una donna”, ha detto. Una pausa. Poi ha continuato: Un collega ha cercato di ucciderla. Aveva già tre figli. Io non ero ancora nata”. Nessuna giustizia. Nessun processo. Solo vergogna. Silenzio. E una vita intera a fingere che fosse tutto normale.

“L’ho vista portarsi addosso quella vergogna come un mantello cucito da altri. Mai suo. Mai meritato”.
E il pubblico tratteneva il fiato. Poi Blake Lively è scesa nei dettagli sulla svolta. Sua madre era in macchina, un giorno qualsiasi, e accese la radio. Una donna — una sconosciuta — raccontava in modo crudo, senza filtri, come era sopravvissuta a un’aggressione. “Quelle parole le sono entrate nel sangue”, ha detto Blake. “Le hanno fatto capire che non era sola. E che poteva salvarsi”.

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Sua madre è viva grazie a quella sconosciuta. Blake è viva grazie a quella sconosciuta. E questa, ha aggiunto, “è la torcia invisibile che le donne si passano. Senza rumore. Ma che salva”. E mentre parlava, con la voce che a tratti tremava ma non cedeva mai, ha chiuso così: “Non sottovalutate mai quanto dolore una donna possa sopportare. E quanto ancora riesca a restare in piedi”. Poi, con un mezzo sorriso, ha ringraziato Ryan Reynolds. “È gentile anche quando nessuno lo guarda”. Ma stavolta, tutti guardavano. E nessuno dimenticherà.

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