Sofia Vergara denunciata dalla famiglia della vera Griselda: la serie Netflix rischia di non uscire?
Gli eredi della "Cocaine Godfather" hanno richiesto al tribunale un'ingiunzione urgente per i danni potenziali alla loro reputazione e privacy.
Sofia Vergara è coinvolta in una disputa legale con la famiglia della narcotrafficante colombiana Griselda Blanco nella miniserie Netflix Griselda, dove l’attrice interpreta la famigerata Cocaine Godmother. I figli adulti della signora, in qualità di rappresentanti della sua eredità, hanno deciso di adire le vie legali contro l’interprete e la produzione. Il motivo? L’utilizzo di un’immagine riconducibile alla famiglia, senza aver ottenuto previo consenso.
Sofia Vergara messa sotto accusa dai figli della vera Griselda
Secondo quanto riferisce Michael Blanco, figlio di Griselda, egli ha rilasciato interviste dal 2009 nella possibilità di un progetto incentrato sulla sua storia e su quella della madre. I racconti sarebbero proseguiti fino al 2022 e le persone in questione gli avevano promesso di proporre il concept a Hollywood sin dal 2016.
Per quanto riguarda Netflix, il colosso dello streaming avrebbe manifestato interesse, senza, però, servirsi delle interviste concesse da Michael. Che, tuttavia, sottolinea come la miniserie faccia un pesante uso degli aneddoti e dei materiali, in assenza di un adeguato riconoscimento economico.
L’accusa imputa a Netflix di essersi indebitamente appropriata della storia della famiglia, in violazione dei diritti dei figli. Che sostengono la produzione abbia fatto ricorso alle immagini e ai materiali delle interviste, malgrado Netflix avesse inizialmente detto il contrario.
Il TV show, in arrivo il prossimo 25 gennaio, vede Sofia Vergara anche nelle vesti di produttrice esecutiva, e ciò giustificherebbe l’inclusione nella causa. I Blanco stanno chiedendo con urgenza un’ingiunzione del tribunale, affinché impedisca il rilascio del titolo, in quanto provocherebbe danni irreparabili alla loro reputazione e privacy. Almeno per il momento nessuna parte nessuna parte della difesa, nemmeno attraverso la figura degli avvocati, ha risposto alla richiesta di chiarimenti riguardo alla vicenda.
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