Steven Tyler formalmente citato in giudizio per abusi sessuali su una minorenne
Il noto frontman degli Aerosmith avrebbe manipolato, sfruttato e aggredito sessualmente una 16enne, Julia Misley, nel 1973, quando l'artista aveva 25 anni.
Steven Tyler (nome completo, Steven Victor Tallarico) è sicuramente uno degli artisti rock più famosi di sempre: il cantante, chitarrista, polistrumentista e attore americano, classe 1948, è noto per essere il frontman degli Aerosmith, gruppo attivo a partire dal 1970 fino ad ora che ha caratterizzato l’hard rock mondiale. Nel corso della sua infinita carriera, la star ha percorso un terreno lastricato di successi: è stato classificato 99esimo tra i migliori cantanti della storia secondo Rolling Stone, nel 2015 è stato riconosciuto come l’icona musicale più imponente di tutti i tempi in occasione dei World Music Award e molto altro ancora.
Steven Tyler è una delle migliori voci rock di sempre
Detto questo, negli ultimi giorni Steven Tyler non se la sta cavando un granché bene: come riporta Entertainment Tonight, infatti, l’artista è stato citato formalmente in giudizio per abusi sessuali su una minorenne con i fatti che risalgono al 1973. Di recente le leggi della California sono cambiate, consentendo anche alle vittime adulte di denunciare le aggressioni sessuali subite mentre erano minorenni e ciò ha portato Julie Misley, 65enne, a procedere all’iter giudiziario. Secondo l’accusa, la star musicale, all’epoca 25enne, conobbe la donna, quando aveva 16 anni, in un concerto a Portland, in Oregon, per poi passare la notte con lei. Per non destare sospetti, il cantante avrebbe convinto la madre a cedere la tutela della figlia, promettendogli di pagare tutte le spese mediche e scolastiche.
In tre anni, la giovane sarebbe stata “manipolata, sfruttata e aggredita sessualmente”, con Steven Tyler che “la avrebbe chiamata spesso a casa, facendo varie dichiarazioni per indurla a fargli visita di nuovo, tra cui, ma non limitato, a dirle che aveva scritto una canzone per lei che aveva registrato con la sua band, e che desiderava che potesse essere in studio di registrazione con lui in modo che potesse cantargliela”. Tra l’altro, la Misley sostiene che il frontman degli Aerosmith l’avrebbe messa incinta, intimandola poi di abortire e le avrebbe fornito alcool e droghe. Un attacco molto pesante nei confronti dell’icona rock che sarà chiamato in tribunale a dire la sua versione dei fatti.