Giffoni 2016: Gabriele Mainetti smentisce il sequel di Jeeg Robot

Edison partecipa a Giffoni 2016 per presentare ai ragazzi due progetti che hanno a cuore l’ambiente e la sostenibilità: Edison for Nature ed Edison Green Movie. Lo fa con due testimonial d’eccezione, il pluripremiato regista di Lo chiamavano Jeeg Robot Gabriele Mainetti e il divulgatore scientifico Massimo Temporelli.

Gabriele Mainetti ai ragazzi di Giffoni 2016 ha presentato il progetto sul cinema ecosostenibile e ha smentito la possibilità di un sequel di Lo Chiamavano Jeeg Robot.

Così, dopo averci ‘illusi’ circa un mese fa con le possibili idee per un sequel (come potete ascoltare nell’intervista di seguito rilasciata da Mainetti nel mese di giugno), adesso il regista ritratta la sua posizione.

Durante l’incontro e la masterclass tenuta dal regista romano si è parlato infatti anche del film dell’anno Lo chiamavano Jeeg Robot e di un’eventuale sequel. Mainetti ha manifestato il proprio desiderio di dirigere un film di stampo più “classico”, consigliando alla giovanissima platea di ascoltare se stessi e non perdere mai la propria voce per far emergere il proprio talento.

I progetti futuri sono molteplici: sta lavorando su un nuovo soggetto insieme a Nicola Guaglianone (già sceneggiatore di Jeeg Robot) e sta ultimando un cortometraggio sponsorizzato da Renault che verrà presentato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia; la protagonista è Aurora Ruffino, la Cris di Braccialetti Rossi, definita dallo stesso regista “Attrice davvero straordinaria”.

Parlando più nello specifico del progetto Edison for Nature ed Edison Green Movie

Invito tutti a prenderlo come un gioco, come un gioco utile, a non intimidirsi nel dire la propria. Io e Andrea Segre saremo solo due tecnici e metteremo a disposizione le nostre competenze, ma mi piace che il progetto sia collettivo, credo che le idee di tante altre persone mi insegneranno moltissimo sulla questione.

Edison Green Movie, infatti, permette di abbattere le emissioni inquinanti dovute alla realizzazione di un film in una forbice che varia dal 20% all’80%, di ridurre gli sprechi e contenere i costi di produzione. Ogni anno in Italia l’industria cinematografica produce circa 5.600 tonnellate di CO2 per i consumi di energia e i trasporti dei set, cui si aggiungono l’uso dei materiali e la gestione dei rifiuti. Se tutte le produzioni in Italia seguissero le indicazioni di Edison Green Movie (in Italia si producono circa 140 film l’anno per un totale stimabile di 5.880 giorni di riprese) si realizzerebbe una riduzione delle emissioni pari ad almeno 1.120 tonnellate di CO2.