Shameless – Season 6: recensione pilot

La famiglia più fuori dagli schemi d’America è finalmente tornata. I Gallagher arrivano con la loro sesta stagione di Shameless, pronti a far tremare le pareti dei vostri schemi.

Senza troppi giri di parole, il primo episodio di questa sesta stagione è una vera bomba ad orologeria con tanto di conclusione in sospensione che vi farà agonizzare per tutta la settimana in attesa del prossimo episodio. I buoni propositi per una stagione esplosiva come tutte le altre – rallentante leggermente solo con la prima metà della quarta stagione – ci sono tutti. La famiglia Gallagher è al completo, e gli intrecci della quinta stagione sono pronti per essere annodati ancora di più.

Ritroviamo Frank (William H. Macy) e il suo dolore, un dolore davvero sconsiderato che lo fa agire in modo ancora più insensato del solito, per la perdita della sua Bianca; Fiona (Emmy Rossum) e la sua vita amorosa come sempre incasinata, che si aggiunge al peso di dover supportare le redini di un’intera famiglia, come sempre, ai limiti dello sfascio; Lip (Jeremy Allen White) continua la sua vita universitaria e di fronte a lui si aprono nuove prospettive che potrebbero davvero allontanarlo per sempre dal suo passato nel ghetto, sebbene un pizzico di follia ci sia sempre a causa della relazione clandestina con “la professoressa pervertita”; Ian (Cameron Monaghan) e la sua continua lotta contro la bipolarità, il mantenere un tenore di vita normale e la relazione sempre più complicata con Mickey (Noel Fisher), condannato a quindici anni di carcere per il tentato omicidio della sorellastra Gallagher Sammi; Debbie (Emma Kenney) e la sua tanto “desiderata” gravidanza, ma che le lascerà all’improvviso l’amaro in bocca; e, Carl (Ethan Cutkosky), scarcerato per buona condotta dal carcere minorile, ormai divenuto una vera celebrità del ghetto e traffichino stimato tra i pezzi grossi.

Shameless

A tutto questo non possono di certo mancare i cari Veronica (Shanora Hampton) e Kev (Steve Howey), alle prese non solo con le piccole chiassose gemelle ma anche con i problemi del nuovo vicinato, sempre più convinto nel voler trasformare il ghetto in un quartiere tranquillo e adatto a qualsiasi tipo di famiglia.

I Gallagher sono tornati con una sesta stagione per Shameless più esplosiva che mai

Le premesse per una sesta stagione bomba per Shameless ci sono davvero tutte. I personaggi ai quali siamo tanto affezionati tornano al massimo della loro forma, e il remake americano di Showtime dell’omonima serie inglese del 2004 firmata da Paul Abott, continua a essere tra i migliori drama dal black humor sopra le righe più convincenti degli ultimi anni.

Shameless

Situazioni passate tornano assieme quelli che sono i primi semi per vicende ancora più folli e totalmente fuori dall’ordinario. I suoi protagonisti, a cominciare dalla bravissima Emmy Rossum, ormai è sempre più nel personaggio, mostrandosi come un’attrice a tutto tondo degna del suo ruolo e delle sue capacità, proseguendo con William H. Macy, attore navigato ma che sembra aver trovato con Shameless un prodotto che sa esprimere al meglio la sua indole da attore ruvido e grezzo, fino ad arrivare alle reclute più giovani, tra le quali spiccano soprattutto Jeremy Allen White e Cameron Monaghan, entrato a far parte del cast della seconda stagione di Gotham come Jerome/Joker.

Come al suo solito Shameless non risparmia colpi per nessuno, alzando immediatamente il tono fin dal suo primissimo pilot. La grandiosità di questo prodotto sta nella sua capacità di non cedere mai e tenere sempre alta la soglia della qualità e del ritmo delle sue vicende, senza annoiare o essere ridondante. Originale ed eccessivo, ma nel giusto senza sembrare finto. Il pizzico di grottesco che caratterizza questa serie è pari solo alla sua dose di umorismo che ben si sposa con l’impostazione drammatica del filo narrativo che parte dalla prima stagione e continua, senza falle, fino a questa sesta stagione.

La sesta stagione di Shameless sarà sicuramente un regalo per tutti gli amanti delle stagioni passate, un’ottima ricompensa per l’attesa, e se ancora non ne siete dipendenti, fareste bene a mettervi in pari perché la famiglia Gallagher non vi deluderà.

Giudizio Cinematographe

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4.5
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

4.2

Voto Finale

Tags: Showtime