Belle & Sebastien sono pronti all’avventura nel trailer ufficiale

Dopo lo straordinario successo del primo capitolo, tornano Belle & Sebastien in una nuova e indimenticabile avventura, sempre ispirata al celebre romanzo di Cécile Aubry. È il settembre del 1945 e si festeggia la fine della guerra. Sebastien è cresciuto, ora ha 10 anni e con Belle attendono impazienti il ritorno di Angelina. Un’attesa vana, perché la loro amica è scomparsa in un incidente aereo nel cuore della foresta transalpina. Tutti in paese hanno perso la speranza. Tutti tranne Sebastien che decide di andare a cercarla con il suo inseparabile amico a quattro zampe. Durante il lungo viaggio, tra mille pericoli e prove da superare si troverà di fronte ad una grande scoperta che cambierà la sua vita.

Belle & Sebastien – il ritorno dopo il grande successo del primo film

Di seguito proponiamo l’intervista a Tchéky Karyo che nel film interpreta César:

Qual è stata la tua reazione quando hai saputo che un nuovo capitolo di Belle e Sebastien era in preparazione?

Mi ha fatto davvero piacere! La scommessa di rinnovare questa storia – scritta ormai cinquant’anni fa – e questi personaggi è stata vinta alla grande attraverso il primo film. Girare un secondo episodio sembrava essere la cosa giusta da fare perché è in linea con lo spirito di quest’opera. E poi mi ha fatto davvero piacere veder crescere il piccolo Félix.

Che cosa hai pensato della sceneggiatura?

Questo secondo capitolo mantiene il calore umano e la dolcezza ma anche la durezza del primo. Christian Duguay ha voluto fin dall’inizio proseguire il lavoro fatto da Nicolas Vanier. Il tentativo è riuscito e gli spettatori si riambienteranno subito, pur ritrovandosi nel dopo guerra. Il ritorno tragico di Angelina fa scattare la necessità di fare appello sul vero padre di Sebastien e l’incontro tra i due non sarà di certo facile. Questo secondo capitolo è segnato da una buona dose di avventura e azione: Christian Duguay ci ha fatto partecipare a un film spettacolare e ricco di emozioni.

Pensi che César si sia un po’ addolcito?

César è sempre taciturno ma resta comunque pragmatico e si adatta alle circostanze. Nel secondo capitolo sarà fiero di Sebastien e delle sue decisioni.

Dice a se stesso che Sebastien potrebbe avere ragione a pensare che Angelina sia ancora viva o lo fa solo per fargli piacere?

Pensa che se ci sia anche una sola ragione per cui Sebastien possa avere ragione, bisogna fare di tutto per seguirla. È per questo che incontrerà il padre di Sebastien nonostante il suo odio per quell’uomo. César capisce velocemente che le ricerche si sono concluse troppo presto. Se esita un po’, è perché deve affrontare un cammino interiore per arrivare ad accettare che Sebastien è diventato un uomo. César si ritrova costretto a parlargli del suo passato e a presentargli suo padre per il quale non ha nessuna stima ma di cui, però, ha molto bisogno…

Ti ha fatto piacere tornare nell’Alta Moriana della Vanoise?

Mi ha fatto un grandissimo piacere tornare in questa regione. Spero davvero che il turismo non si infiacchisca e che gli abitanti del luogo e gli allevatori possano continuare a viverci in tranquillità. Quelle montagne sono sublimi: mi ricordano la mia infanzia.

 

Avevi già lavorato con Félix. Il legame che avevate stretto ha aiutato a ritrovare con lui una complicità immediata?

Ci siamo rincontrati con molto piacere. È stato formidabile poter continuare insieme questa avventura: abbiamo subito ritrovato la complicità che avevamo durante le riprese del primo episodio. Mi ha molto colpito perché lui si trova in quel periodo di transizione tra l’infanzia e l’adolescenza.

Thierry Neuvic è un nuovo arrivato all’interno di questo universo. Raccontaci qualcosa del vostro rapporto sul set.

Mi ha fatto davvero piacere incontrarlo! Thierry è un uomo molto umile e gradevole. Recitare con lui è semplice e molto piacevole.

Christian Duguay ha firmato la regia. Che tipo di regista è con gli attori?

Christian è incollato alla macchina da presa: decide le inquadrature e conosce tutti gli aspetti tecnici del set, mantenendo sempre la stessa parola d’ordine: emozione. Ha fiducia ed empatia totale con gli attori per i quali prova un grande affetto.