American Horror Story Hotel: recensione pilot

Non deve essere stato facile per Ryan Murphy costruire una nuova stagione di American Horror Story dopo l’abbandono di Jessica Lange, iconica attrice che per ben 4 anni è stata il punto nevralgico di AHS, catalizzando l’attenzione ed elevandosi al di sopra di tutti gli attori passati dalla serie horror di Murphy & Falchuk. American Horror Story: Hotel apre le sue porte, e lo fa in maniera maestosa, facendoci quasi dimenticare le debacle di Coven e Freakshow e portandoci agli antichi fasti d Asylum e Murder House. La scelta di lasciare per strada la Lange (per quanto discutibile) sembra aver dato una ventata di aria fresca alla serie che ha riportato come punto focale della series il luogo: in questo caso il Cortez Hotel, una sorta di “capsula del tempo” in cui (come è successo per Murder House e Asylum) si attraversano diverse epoche.

ladygagaboomer

Lady Gaga e Matt Boomer in American Horror Story Hotel

Ryan Murphy non delude le tante aspettative presentando subito un’ambientazione al limite dal claustrofobico in un hotel che sembra strizzare l’occhio a Shining, ma anche alle scene di Suspiria di Dario Argento, una carrellata di personaggi che raccontano coralmente la loro storia personale, mischiando horror, thriller e poliziesco in un calderone che il buon Murphy sembra dosare con un certa esperienza. Ma vero fulcro è proprio il Cortez che sembra avere vita propria e che raccoglie a se i “piccoli” parassiti che si nutrono della sua linfa vitale. Un continuo omaggio alla cinematografia e al vintage – un drive che proietta Nosferatu mentre la coppia di vampiri seduce i giovani malcapitati – il tutto raccontato in maniera frammentata e che ha come unico filo conduttore la stanza 64 (ricordate la 237 di Shining?!).

American Horror Story: Hotel – Lady Gaga da Urlo

American Horror Story: Hotel riporta sul piccolo schermo volti che già conosciamo: Sarah Paulson, Kathy Bates, Matt Boomer, ecc. presentando la new entry Lady Gaga, vera e propria Regina del Cortez Hotel che incanta, seduce e terrorizza allo stesso tempo. Una lunga sequenza muta quella della Germanotta e di Boomer che si concluderà in una scena orgiastica e sanguinolenta che preannuncia il potenziale gore e trash della serie e conferma l’eccezionale presenza scenica dei due protagonisti. Ottima performance anche per Wes Bentley, anche lui nuovo acquisto e straordinario Denis O’Hare poliedrico e trasformista come al solito. A dare il “colpo di grazia” arriva anche una più che indovinata colonna sonora pronta a legare le sequenze di quella che potrebbe essere una delle migliori stagioni di AHS.

American Horror Story: Hotel ci fa ripiombare nel buio delle prime season e toglie ogni dubbio sulla genialità di Ryan Murphy, inutile dire che le scelte di non far tornare Jessica Lange e far entrare Lady Gaga come protagonista sono state decisioni rischiose, ma come dice il vecchio detto “chi non risica non rosica” il rischio ha portato ad una season premiere che rasenta la perfezione. Nella speranza di non vedere distrutta e soffocata questa nuova entusiasmante stagione, vi invitiamo a fare il check in al Cortez Hotel e… attenti a cosa si nasconde nell’ombra.

 

 

Giudizio Cinematographe

Regia - 4
Sceneggiatura - 3.7
Fotografia - 3.7
Recitazione - 3.7
Sonoro - 3.7
Emozione - 4

3.8

Voto FInale