Nightmares from the Deep: The Cursed Heart

I pirati sono tornati, e dopo essere sbarcati sulle piattaforme mobile, sono pronti ad invadere anche le console di nuova generazione.

Nightmares from the Deep è la classica avventura punta e clicca, che proprio nei pirati ebbe uno dei massimi esponenti del settore. Qui non ci sono richiami diretti a Secret of Monkey Island e il contesto è del tutto differente, tuttavia è innegabile che il fascino piratesco continui a smuovere le masse e ad attirare le più disparate categorie di utenti, dai cinofili ai videogiocatori.

Nightmares from the Deep: The Cursed Heart – La maledizione fantasma

In questo caso ci troviamo di fronte ad una vera e propria maledizione fantasma, che riporta in vita un pirata morto da secoli e lo fa rianimare ai giorni nostri, complice la protagonista del gioco stesso che, inavvertitamente, assembla il monile maledetto (il cuore del titolo) e scatena la furia dei fantasmi corsari.

Come in tutte le avventure del genere le scene sono fisse (e qui si nota la pesante impronta del gioco nato per device mobile) con aree da esplorare e una selva di mini-giochi per avanzare nell’avventura. Lo scopo, naturalmente, è quello di porre fine alla maledizione, e per farlo dovremo adentrarci negli anfratti del mondo pirata, risolvere puzzle game e usare un pizzico di abilità al majong.

Il livello di sfida è piuttosto contenuto all’inizio, ma la curva sale in modo interessante senza lasciar cadere nella frustrazione del cliccare a caso ovunque sperando di incastrare i pezzi giusti.

Nel complesso si tratta di gioco piuttosto longevo, per il suo genere, da risolvere nel giro di 6/8 ore alla difficoltà massima. Naturalmente il livello di rigiocabilità è nullo: una volta completati tutti i puzzle, difficilmente torneremo a rigiocarlo, ma il prezzo contenuto a cui viene commercializzato vale la pena premiare questo sviluppatore indipendente polacco, acquistandolo.