Going clear – Scientology e la prigione della fede: recensione

Nuovo film-documentario del premio Oscar Alex Gibney (Taxi to the Dark Side,) Going Clear: scientology e la prigione della fede tratta le tematiche della setta, rifacendosi al saggio di Lawrence Wright intitolato “Il transfuga. Scientology a Hollywood”. Gibney racconta la storia di otto ex dipendenti attraverso delle interviste in cui vengono raccontati spaccati di vita all’interno della Chiesa di Scientology, dove ogni persona ha un ruolo ben preciso, una mansione apposita e il proprio livello di conoscenza della setta e dei suoi precetti. Infatti ogni nuovo membro si ritrova alla base di una piramide di conoscenza, che può scalare solo attraverso gli anni e tanto denaro. Non sarà una caso che nel corso degli anni siano stati aggiunti nuovi livelli prima di poter giungere al mistero più alto.

Denaro e fede, denaro e conoscenza, denaro e potere, denaro e fama. Sono questi gli accostamenti del documentario, che si interessa di spiegare il “fenomeno Scientology” attraverso una chiave economica, proprio come fu concepita dal suo fondatore L. Ron Hubbard. Quest’ultimo, di ritorno dalla seconda guerra mondiale e turbato dal conflitto, cercò un modo per uscire dal suo tunnel nero e concepì quelle che sono le regole spirituali di base di Scientology. Da qui nacque il libro Dianetics, che rimase all’interno della classifica americana per molte settimane. Sarà proprio questo libro a diventare “il testo sacro” della setta, arricchito di numerosi saggi e rielaborazioni delle prime teorie.

Da qui la nascita di un business che si arricchisce di persone famose e legate al mondo di Hollywood (tra le più note Tom Cruise, John Travolta, Chick Corea), persone che possono servire facilmente come mezzo pubblicitario mondiale, data la loro fama, e possono interessare l’opinione pubblica. Quanti di noi, infatti, possono dire di non aver mai sentito parlare della Chiesa di Scientology?

Tom Cruise membro di scientology

Tom Cruise membro di scientology

Il film non si propone di spiegare a livello spirituale i precetti del movimento, anzi ogni volta che nel documentario si cerca di approfondire uno dei misteri o delle “verità rivelate” ci si trova di fronte alle fantasticherie di un uomo (Hubbard) che crede nel fatto che le anime degli esseri umani siano state imprigionate da alieni in casse di ghiaccio e siano arrivate sulla Terra dopo un volo dal cielo e un atterraggio in un vulcano terrestre. Il punto di vista del film, e anche del libro su cui si basa questo lavoro cinematografico, è quindi evidente.

i test di scientology

i test di scientology

Famiglie distrutte, test lunghi anche intere giornate per poter analizzare e avere in pugno i dipendenti nei momenti di indecisione o presa di coscienza della realtà, allontanamento da figli e amici, condizioni di vita al limite della dignità…tutto questo si trova nel documentario che prende voce dall’esperienze di Marty e Monique Rathburn, Mike Rinder, Jason Beghe, Paul Haggis, Syvia Taylor, Sarah Goldberg, Tony Ortega, Kim Masters, Tom DeVocht.

Going clear: scientology e la prigione della fede vi aspetta al cinema dal 25 giugno distribuito da Lucky Red.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.7
Sceneggiatura - 3.2
Fotografia - 3.2
Recitazione - 3.2
Sonoro - 3.2
Emozione - 3.5

3.3

Voto Finale