Le Frise Ignoranti: la ricetta delle frise pugliesi

Il debutto nelle nostre sale della sgangherata commedia degli equivoci Le Frise Ignoranti, ambientata nel cuore della Puglia, ci offre l’occasione per riscoprire il gusto della pietanza tanto semplice quanto appetitosa che compare nel titolo.
La frisa o frisella, infatti, specialità tipica pugliese, altro non è che un tarallo di farina di grano duro del Salento, tagliato a metà in senso orizzontale e poi infornato e fatto biscottare. In questo passaggio (la bis-cottura) risiede la differenza fondamentale tra la frisa e il pane. A Bari e dintorni, sono anche chiamate con il termine dialettale ciallèdde, cioè cialde, da non confondere con la pasta dei coni da gelato.

La leggenda narra che sia stato Enea il primo a portare le friselle sulle tavole, quando sbarcò a Porto Badisco, vicino Otranto. Al di là delle tradizioni popolari, ciò che sappiamo con certezza è che la loro forma è il risultato di precise esigenze logistiche. Le frise, in virtù della loro conservazione di gran lunga maggiore rispetto al pane, erano un ottimo alimento da viaggio e venivano infilate in una cordicella che veniva facilmente appesa, agevolando il trasporto. Non a caso, in Puglia la frisa è nota anche come il pane dei Crociati, in quanto colonna portante del vettovagliamento delle truppe cristiane in viaggio. Inoltre i pescatori, durante le lunghe battute di pesca, erano soliti bagnarle direttamente nell’acqua di mare e consumarle con le zuppe di pesce o di cozze.

Le prelibate friselle, oggi, rientrano a pieno titolo nella dieta mediterranea e appaiono spesso e volentieri anche nei menu dei ristoranti. Possono essere servite come antipasto, ma anche come primo o secondo piatto. Noi, che ‘ignoranti’ in materia non vogliamo affatto essere, vi proponiamo a seguire la ricetta delle classiche e appetitose frise pugliesi con pomodoro e basilico.

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Ingredienti per 4 persone:
– 4 frise di grano duro (a preferenza, potete optate per quelle d’orzo o integrali)
– almeno 10 pomodori ciliegino
– olio pugliese q.b. (che sia olio extravergine di oliva delicato di ottima qualità)
foglie di basilico fresco q.b.
– sale q.b.
– acqua q.b.
– origano essiccato

Preparazione:
– Per iniziare, è necessario che le frise siano imbevute nell’acqua, quindi ammorbiditele a seconda dei vostri gusti, per gustarle più croccanti o morbide: lasciatele in acqua per almeno 30 secondi e al massimo 1 minuto. Dopodiché, scolatele con cura;
– Tagliate i pomodori a pezzetti piccoli e, dopo averli messi in un contenitore, conditeli con olio, sale, e basilico spezzettato;
– Cospargete con il composto le frise che, volendo, potete prima strofinare con uno spicchio d’aglio;
– Infine, aggiungete l’origano, ancora un filo di olio e servite in tavola, abbinando foglie di basilico e pomodorini interi come guarnizione.

L’accompagnamento ideale è con del vino bianco, ad esempio il Locorotondo DOC o, in alternativa, della birra bionda. Preferite una bevanda analcolica? Consigliamo il chinotto. Se, invece, siete amanti delle varianti, tra gli ingredienti aggiuntivi opzionali con cui potrete arricchire le vostre friselle suggeriamo il tonno, le alici sott’olio o il peperoncino.