La Bella e la Bestia: il cast spiega “Il potere di Belle” nella nuova featurette

Arriverà il 16 marzo nelle sale italiane, anche in 3D, la rivisitazione in chiave live action del celebre classico d’animazione Disney La Bella e la Bestia. Un sensazionale evento cinematografico che celebra uno dei racconti più amati e immortali di sempre che da centinaia di anni commuove i lettori di tutto il mondo.

Il regista Bill Condon definisce il personaggio di Belle un’eroina femminista, un modello di emancipazione per le bambine di tutto il mondo. “A Belle non interessa diventare una principessa”, afferma il regista. “È più interessata a esplorare il mondo e scoprire la propria identità che a trovare un uomo da sposare”.

La Bella e la Bestia: ecco la nuova featurette “Il potere di Belle”

Il film Disney La Bella e la Bestia è interpretato da un cast stellare che comprende Emma Watson nel ruolo di Belle, Dan Stevens nel ruolo della Bestia, Luke Evans nei panni dell’affascinante ma superficiale Gaston, che fa la corte a Belle, Kevin Kline nelle vesti di Maurice, il padre di Belle, e Josh Gad nei panni di Le Tont, il piagnucoloso tirapiedi di Gaston. Inoltre Ewan McGregor interpreta il candelabro Lumière, Stanley Tucci è il Maestro Cadenza, un clavicembalo, Audra McDonald interpreta Madame Guardaroba, Gugu Mbatha-Raw è lo spolverino Plumette, Hattie Morahan è la maga Agata, Nathan Mack è la tazzina Chicco, Ian McKellen è l’orologio Tockins e Emma Thompson interpreta la teiera Mrs. Bric.

La Bella e la Bestia è il classico Disney per eccellenza. Un cartone animato che, nei suoi modesti 90 minuti scarsi di durata, ha saputo racchiudere tantissimi sentimenti ed emozioni, facendoci fantasticare su un mondo in cui ognuno trova infine la propria collocazione ideale e tutto si può sistemare grazie al potere dell’amore. 26 anni dopo, Bill Condon, consapevole della grande responsabilità del proprio compito, ha dimostrato nel suo live action di amare e rispettare il cartone animato del 1991, prendendosi tuttavia giustamente il rischio di osare, cercando di espandere e valorizzare un cerchio già perfetto.

Un’impresa che – ovviamente – non ha puntato a migliorare l’opera di partenza ma a scegliere accuratamente di approfondire degli aspetti rimasti meno esplorati nel film d’animazione, cercando di coinvolgere maggiormente lo spettatore sia nella storia personale dei protagonisti sia nella potente simbologia dell’incantesimo e della relativa rosa, qui arricchita di implicazioni inedite, funzionali a colmare di contenuti emozionanti quel piccolo vuoto di magia che, inevitabilmente, il ricorso a protagonisti in carne ed ossa ha implicato” Leggete QUI il resto della nostra recensione di La Bella e la Bestia!