Resident Evil: ecco perché la saga cinematografica necessita di un reboot

A dispetto della critica negativa, i film della saga di Resident Evil con Milla Jovovich hanno incassato abbastanza da incoraggiare l’approvazione di una esalogia. Paul W.S. Anderson aveva dichiarato in un’intervista che il quarto film, Resident Evil: Afterlife, sarebbe stato l’inizio di una nuova trilogia e che il film sarebbe stato sviluppato usando cineprese 3D.

La trama dei film rivisita quella del videogioco, risultando dunque non canonica a quella originale ma la sua rielaborazione non è riuscita a convincere i nessun modo. Questo è solo uno dei vari motivi per cui la saga necessita di un reboot ma andiamo a vedere insieme quali sono gli altri.

Resident EvilThe Final Chapter, il nuovo capitolo della popolare saga cinematografica, diretto da Paul W.S. Anderson, con Milla Jovovich, Ali Larter, Shawn Roberts, Ruby Rose e Eoin Macken nelle sale dal prossimo 16 Febbraio.

Basato sulla famosissima serie di videogiochi della Capcom, è in arrivo l’episodio finale della saga di maggior successo ispirata ai videogiochi, con un incasso di oltre un miliardo di dollari ad oggi.

Il film riparte dai momenti immediatamente successivi a Resident Evil: Retribution, dove Alice (Milla Jovovich) è l’unica sopravvissuta di quella che doveva essere la battaglia finale dell’umanità contro i non morti. Adesso, deve fare ritorno al luogo in cui l’incubo ha avuto inizio– l’Alveare di Raccoon City, dove la Umbrella Corporation sta chiamando a raccolta tutte le sue forze, per la battaglia finale contro l’unica sopravvissuta all’apocalisse.

Resident Evil: i motivi per cui la saga necessita di un reboot

1. Non fa paura

Resident Evil

Trattandosi di una saga incentrata su un survival horror che comunque presenta alcune sequenze da brivido, i film di Resident Evil possono essere considerati più come dei film d’azione. Gli elementi che riescono a far scattare la paura sono praticamente inesistenti.

2. La storia è frammentata in modo irreparabile

Resident Evil

Un altro elemento che fa perdere parecchi punti alla saga è il fatto che la storia è stata frammentata in modo irreparabile. Nel film vi sono dei punti di difficile comprensione, ad esempio il tradimento dell’Umbrella da parte di Wesker senza alcuna spiegazione apparente.

3. La strategia dei reboot ha funzionato con i videogiochi

Resident Evil

Come per alcuni videogiochi, un reboot della saga cinematografica potrebbe essere un vero e proprio toccasana per il franchise cinematografico.