Legion: recensione in anteprima della serie tv FX e Marvel

“Tutto questo è reale?” immaginate di farvi questa domanda ogni giorno, solo così potrete capire il mondo Legion nuova serie targata Fx e Marvel che arriva in Italia sul canale Fox dal 13 Febbraio.

Legion: arriva su Fox dal 13 Febbraio la nuova serie targata Marvel e FX

David Haller sembrerebbe un ragazzo come tanti altri, peccato che viva in una struttura psichiatrica e il suo cervello sia un labirinto di immagini e voci confuse e caotiche. Quello che David non sa è di essere un mutante, nato con abilità speciali che lo rendono differente dagli altri essere umani, ed è proprio il non comprendere i suoi poteri che lo ha portato in un ospedale psichiatrico a chiedersi se quello che vede è vero o frutto della sua mente.

Legion 1

Sarà l’incontro con Sydney “Syd” Barrett a portare luce nell’incubo di David, mettendo per la prima volta in dubbio la sua pazzia. E se anche Syd non esistesse? Se fosse frutto della mente del ragazzo? È con questa domanda che David e lo stesso spettatore rimarranno per tutto il pilot.

Su Fox uno dei personaggi più complessi dell’universo degli X-Men

Legion è forse uno dei personaggi più complessi del sottobosco mutante degli X-Men, nato dalla mente di Chris Claremont e Bill Sienkiewicz, David Charles Haller è figlio di Charles Xavier e ha il potere di alterare la realtà, nello specifico i poteri di Legione sono molteplici e legati alle diverse personalità che abitano nella sua mente, David infatti soffre del disturbo dissociativo della personalità.

Cercare di trasporre un personaggio così complesso deve essere stata per  Noah Hawley -creatore della serie – una vera impresa titanica, un lavoro che, almeno dal pilot sembra aver centrato il bersaglio. Legion nel suo primo episodio sviscera in maniera sapiente l’inferno che è la mente del giovane David, un continuo alternarsi di realtà e finzione, in cui lo stesso spettatore si ritrova a chiedersi dove sia la verità.

Siamo lontani dal pop di Agents of SHIELD e dall’estremo dark di Daredevil, Legion è puramente psichedelico, muovendosi quasi completamente all’interno delle visioni del protagonista, tra demoni, ricordi e sequenze che sono il puro frutto della sua mente. Hawley ( già produttore e sceneggiatore di Fargo) sembra aver trovato la chiave per snocciolare un personaggio complesso come quello di David Haller, utilizzare più piani narrativi dandoci la possibilità non solo di comprendere David ma di vedere il mondo con i suoi occhi.

Legion: un inizio psichedelico per una serie che promette molto

 Se fino ad ora abbiamo creduto che “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” in Legion scopriremo la parte peggiore di avere delle abilità speciali, David dopotutto non ha avuto in mentore che gli spiegava la sua condizione di mutante chiedendosi di schierarsi. David ha vissuto la sua condizione sforzandosi di essere normale, bramando una vita tranquilla e che gli è stata negata.

I problemi mentali di David sono frutto dei suoi poteri, il non averli compresi ha portato il ragazzo alla soluzione drammatica del credersi pazzo. Ed è proprio in questo che Legion sembra portare aria nuova nel panorama super-eroistico seriale. Se fino a ora abbiamo visto gli eroi usare i loro poteri per aiutare il prossimo, Legion affronta la tematica con un altro punto di vista.

Dan Stevenson protagonista assoluto di Legion

A rendere ancora più reale questo punto di vista ci pensa Dan Stevens (che avrà il ruolo della Bestia nell’adattamento live de La Bella e La Bestia) attore capace e ottimamente inserito nella parte, che attraverso lo sguardo allucinato riesce a portare sullo schermo il disagio di David Haller.

Unica pecca che si potrebbe trovare in Legion, nel caso in cui l’eccessiva frammentazione delle sequenze possa protrarsi nel prosieguo della serie; si spera infatti in una normalizzazione nei prossimi episodi, dopotutto le scene deliranti del pilot servivano a farci scoprire il mondo di David. Un eccessivo utilizzo anche nei restanti sette episodi potrebbe essere davvero troppo.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3.5
Sonoro - 3.5
Recitazione - 4
Emozione - 4

3.8