Constantine la serie: recensione

Dopo il disastroso Constantine, film diretto Francis Lawrence (tra poco al cinema con Hunger Games: il Canto della Rivolta) nel 2005 con protagonista Keanu Reeves, le avventure dell’esorcista maledetto sembravano essere state abbandonate, fino a quando la Nbc ha annunciato di aver ordinato l’episodio pilota della serie tv sulle avventure di John Constantine affidando la scrittura a Daniel Cerone e la regia a Neil Marshall. Per il ruolo del protagonista è stato ingaggiato Matt Ryan, molto più somigliante al personaggio dei fumetti rispetto al buon Reeves, a completare il cast Harold Perrineau (Lost) nella parte dell’angelo Manny e Charles Halford che da il volto a Chas Chandler.

Constantine - Season Pilot

Matt Ryan nel ruolo di John Constantine

Recensire una serie tv solo dal pilot è di per se un’operazione difficile, si rischia di entusiasmarsi troppo e poi rimanere completamente delusi dal resto delle puntate (vedi Flashforward) o l’esatto opposto, chiedersi cosa si sta vedendo e poi accorgersi che la serie inizia ad avere i giusti connotati con il proseguirsi della storyline (Dottor Who). Sono rimasto un po’ perplesso dal pilot di Constantine, nuova serie della Nbc tratta dal fumetto Hellblazer che narra le vicende del “demonologo” John Constantine, personaggio creato da Alan Moore. Un inizio piuttosto fiacco che ha, si ricalcato le storie a fumetti, ma manca del mordente degli albi della DC Comics; colpa anche di un budget non altissimo, Marshall non è riuscito a ricreare l’atmosfera cupa e ad apportare nessuna novità o ricercatezza a livello stilistico da rendere il pilot interessante. Lo stesso Constantine è un personaggio piuttosto banale, lontano dal personaggio provocatorio che ci si aspetta, è solo un “anti-eroe” sarcastico e sbruffone, distante dall’uomo maledetto che dovrebbe rappresentare. Per quanto riguarda le possessioni, i demoni e tutto l’occulto della serie, nulla di nuovo, anzi per certi versi ricorda molto Supernatural e lo stesso protagonista ricalca i fratelli Winchester.

Constantine-3

Harold Perrineau è l’angelo Manny

Dire quale sarà il futuro di Constantine è decisamente impossibile, la serie non brilla per originalità ma ha buone potenzialità di riuscita e di trattenere una fetta di pubblico che ama il genere horror ma che di orrore ha ben poco. Il pilot è eccessivamente piatto sul piano dello script e il personaggio di John, nonostante l’ottima interpretazione di Ryan, troppo poco interessante e lontano dall’ambiguo personaggio del fumetto.

Giudizio Cinematographe

Regia - 3.2
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.2
Emozione - 2.7

3.3

Voto Finale

Tags: DC Comics NBC