WWE 2K17 – recensione del nuovo videogame di Wrestling per PS4

Puntuale come ogni anno, 2K Games torna alla ribalta con la nuova iterazione videoludica del wrestling made in WWE 2K17.

Da quando il brand è passato nelle mani del publisher americano, gli sviluppatori hanno sempre lavorato sodo per offire ai fan una simulazione sempre più fedele possibile a quello che accade su schermo, ogni settimana, seppur con alti e bassi. Come si saranno comportati dunque con WWE 2K17? Scopritelo nella nostra recensione, stilata sulla versione PS4.

WWE 2K17 – Welcome to Suplex City!

L’uomo copertina di questo nuovo capitolo è la “bestia” del Minnesota, Brock Lesnar, pluricampione nel mondo del Wrestling e delle arti marziali miste, un vero e proprio atleta con un palmares invidiabile. Peccato, però, che la sua presenza si limiti a quella di un mero testimonial dato che il grande assente di quest’anno è proprio lo “Showcase Mode”, contenuto che i ragazzi di 2K avevano inaugurato con WWE 2K15 e che permetteva agli utenti di rivivere i momenti salienti della carriera di alcuni lottatori, tra cui HHH, Shawn Michaels, Stone Cold Steve Austin, ecc…, corredati da filmati autentici estrapolati dagli archivi del WWE Network.

Poter giocare nei panni di Lesnar in alcuni dei match più importanti della sua carriera avrebbe sicuramente giovato alla longevità del titolo ma gli sviluppatori sono stati costretti a scartare questa opzione per via dell’impossibilità di includere alcune delle superstar legate alla sua carriera, basti pensare a Kurt Angle, ormai da anni fuori dal giro della WWE, o al compianto Eddie Guerrero. Gli sviluppatori hanno dunque concentrato le proprie risorse nel migliorare la modalità “My Career”, attraverso cui i giocatori potranno creare un wrestler da zero, completamente personalizzabile, e scalare i ranghi della WWE fino ad entrare nell’ambitissima Hall of Fame.

Interessante l’implementazione di un sistema di promo che, attraverso la scelta di quattro frasi preimpostate, consentono di schierarsi tra le fila dei “face o degli “heel”, termine tecnico utilizzato per indicare i buoni e i cattivi nel variopinto mondo del Wrestling. Peccato per l’assenza di un doppiaggio, anche in lingua originale, che conferiscono un senso di vuoto alle sfide verbali rappresentate in chiave videoludica.

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WWE 2K17 strizza l’occhio ai nostalgici fan del Wrestling, quelli che magari seguivano la WCW e l’allora WWF per poi smettere e dedicarsi ad altro, con l’inclusione del mitico Bill Goldberg, una vera e propria icona degli anni ’90 e che di recente ha effettuato il suo ritorno sul ring di Monday Night Raw. Un’altra nota positiva di questo capitolo è l’inclusione del roster, ad ora, più grande di sempre: ben 150 lottatori, tra presente e passato, che diverranno molti di più con i DLC già annunciati.

Insomma, una vera e propria chicca per tutti gli Hardcore Gamer.

Sarà possibile, inoltre, modificare tutto, ma proprio tutto, dei lottatori già presenti e quelli scaricati, partendo dalle entrate e dalle mosse, fino ad arrivare ai video di entrata, ai costumi e molto altro. Una personalizzazione senza limiti che garantirà ore e ore di divertimento.

WWE 2K17 è un’ottima simulazione di Wrestling ma soffre della mancanza di una “Showcase Mode”

Lodevoli anche i miglioramenti apportati alla modalità “Universe” che permetterà ai giocatori di prendere le redini degli show principali e sentirsi dei veri e propri general manager, simulando un calendario di incontri e PPV fino ad arrivare al più importante di tutti, Wrestlemania.
Sarà necessario lottare degli incontri competitivi e ad alto tasso di adrenalina per ottenere una valutazione a cinque stelle ed utilizzare i punti a disposizione per sbloccare nuovi lottatori, cinture, arene e molto altro.

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WWE 2K17: Botte da orbi dentro e fuori dal ring

I fan sognavano da tanto tempo la possibilità di tornare a lottare tra il pubblico e dietro le quinte, già implementata nei capitoli passati e poi misteriosamente rimossa, e finalmente sono stati accontentati. Grazie al “Backstage Brawl”, infatti, sarà possibile darsele di santa ragione in ogni parte dell’arena fino ad arrivare negli uffici di HHH, negli spogliatoi, nel parcheggio e così via.

Uno degli incontri più spassosi di questa edizione, che va ad affiancarsi ai già consolidati ladder, hell in a cell e così via.

Dal punto di vista del gameplay, invece, sono state poche le migliorie tecniche apportate se non per le nuove manovre e i nuovi OMG moment sui tavoli e sulle scale ma bisogna dire che il tutto era già consolidato a partire dallo scorso capitolo.

Ottima la colonna sonora ma deludente, ancora una volta, il commento audio dei cronisti a bordo ring, molte volte fuori sincrono e colmo di frasi ripetitive. Finalmente anche l’online è stato migliorato e, fatta eccezione per qualche problema di lag una tantum, il tutto scorre in maniera molta liscia rispetto al disastro iniziale dello scorso anno.

Il comparto grafico, invece, è rimasto totalmente invariato ma pensiamo che sia doveroso aspettare l’approdo di PS4 Pro per l’implementazione di un motore totalmente nuovo.
Non mancano i classici bug della serie, nella modalità offline, ma gli sviluppatori sono già corsi al riparo sui social media annunciando la pubblicazione di una corposa patch che andrà a risolvere questi ed altri errori.

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Considerazioni Finali su WWE 2K17

In definitiva WWE 2K17 ci ha convinto appieno e, nell’attesa del prossimo capitolo, garantirà ore e ore di divertimento a tutti fan che vogliono emulare, in chiave videoludica, le gesta dei propri lottatori preferiti.

Un gameplay solido, una “Universe” rinnovata e la grande mole di incontri presenti e di lottatori, fanno di questo titolo il più completo della saga ed una simulazione davvero ad hoc. Peccato, però, per l’assenza dello “Showcase”, che sarebbe stata la ciliegina sulla torta ed avrebbe reso WWE 2K17 un vero capolavoro.