Roma FF1 – Naples ’44: recensione del film di Francesco Patierno

All’unidicesima Festa del Cinema di Roma è stato presentato in concorso il film-documentario Naples ’44 di Francesco Patierno.

Naples ’44 è un film-documentario d’impatto, un film che rivela in modo intimistico e originale alcuni episodi di storia contemporanea.

Nel settembre del 1943 un giovane ufficiale inglese, Norman Lewis, entrò con la Quinta Armata Americana in una Napoli distrutta e piegata dalla guerra.
Lewis ne fu subito colpito: il corpus sociale pulsante e complesso di una città che ogni giorno riusciva nei modi più incredibili a inventarsi la vita dal nulla era sorprendente. Prese nota su alcuni taccuini di tutto quello che gli successe nell’anno della sua permanenza fino all’ottobre del 1944, trasformando quell’esperienza nel libro Naples ’44, l’opera dalla quale Francesco Patierno ha tratto questo film.

Lo storico militare Sir John Keegan ha descritto Naples ’44, assieme al Quartered Safe Out Here di George MacDonald Fraser, come «una delle grandi memorie personali della seconda guerra mondiale».

Il film Naples ’44 tratto dal libro di Lewis, immagina l’ufficiale inglese, divenuto dopo la guerra un affermato scrittore, tornare tantissimi anni dopo nella città che lo sedusse e lo conquistò per un visionario amarcord fatto di continui flashback tra i luoghi del presente che Lewis ripercorre dopo tanto tempo e le storie del passato di cui questi luoghi sono stati protagonisti.

In uno scenario onirico alternato ad immagini d’epoca in bianco&nero si alternando meravigliose ambiguità e gloriose indecenze, frutto di una mentalità capace sempre di distinguersi.

Naples ’44 mette in luce la capacità, storicamente comprovata, di essere stati italiani e napoletani capaci di fare sempre la differenza e mai l’uguaglianza. Nel bene e nel male.

Il film è pieno d’amore nonostante rappresenti tangibilmente una potente denuncia degli orrori delle guerre: la fame e la povertà che noi – quelli nati dopo per intenderci – non potremo mai capire. Fortunatamente.

Naples ’44 è un film coerentemente disordinato, poetico e storico.

Le scene esilaranti seppur dal carattere tragico si alternano come in un valzer, con peculiarità indimenticabili: da signore che indossano cappelli piumati che mungono capre tra le macerie, si passa a statue di santi preposti da una folla in deliquio a fermare l’eruzione, professionisti in miseria che sopravvivono impersonando ai funerali un ricco e aristocratico zio di Roma, servendosi addirittura di Totò per farlo impersonare.

Nel film la voce narrante è di Benedict Cumberbatch, mentre nella versione italiana sarà quella di Adriano Giannini. 

Nel racconto di Francesco Patierno, aspro e sensibile, la giusta e meritata attenzione è riservata alle donne e alla condizione femminile che molte di esse hanno vissuto in quegli anni, da puttane e mogli di uomini dell’esercito britannico o americano: le donne difficilmente hanno avuto, in quel posto e in quel periodo, possibilità alternative a queste.

Naples ’44 con spezzoni di film con il già citato Totò e con Marcello Mastroianni alternati a materiali d’archivio dimostra il suo carattere documentaristico e legato alla narrazione che, primo fra tutti, il cinema ha fatto della nostra storia. A colpire, però, è soprattutto la forza degli occhi della gente comune in risposta alla miseria, economica e d’animo, che una guerra porta prepotentemente con sé e che rimane nella memoria collettiva.

La fotografia è decisamente troppo altalenante, in alcuni momenti faticosamente digeribile a livello visivo, ma giustificabile perché narrativamente coesa con la trama e le parole delle voce narrante che accompagna tutti gli 80 pienissimi minuti di film.

Naples ’44 è un film importante per la sua capacità di recupero di un’identità culturale, quella napoletana principalmente, che è formata a partire da quegli stralci di vita del dopoguerra.

Francesco Patierno è stato bravo nel dirigere un film che nonostante racconti atroci tragedie ti lascia con il sorriso, un po’ alla maniera della comicità amara delle commedie eduardiane.

Naples ’44 è una produzione Dazzle Communication con Rai Cinema, associato  con In between art film e Istituto Luce Cinecittà. Prossimamente sarà distribuito in Tv su Sky Cinema.

 

 

Regia - 4.5
Fotografia - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

4.3