È morto Dario Fo, aveva 90 anni: una vita tra cinema, teatro e televisione

È morto all’età di 90 anni il premio Nobel per la letteratura Dario Fo. Era attore, drammaturgo, regista, scenografo, impresario, scrittore e pittore. Fo era ricoverato da 12 giorni per problemi polmonari all’Ospedale Luigi Sacco di Milano.

Dario Fo è nato il 24 marzo 1926 a Sangiano, un paesino sul lago Maggiore. Figlio di un Capostazione, cresce in una famiglia orgogliosamente intellettuale. Durante la Seconda guerra mondiale, decide di arruolarsi volontario nell’esercito fascista, ma “non da fascista, da italiano”.

Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e, dal 1950 Fo comincia a lavorare per la RAI come attore e autore di testi satirici. Il 24 giugno 1954 sposa l’attrice e collega Franca Rame a Milano, nella basilica di Sant’Ambrogio. Poco dopo la coppia si trasferisce a Roma dove, dal 1955 al 1958, lavora come soggettista per il cinema.

Dario Fo: morto il  premio Nobel per la letteratura

Nel 1962 Fo e la moglie, che nel frattempo avevano fondato la Compagnia Dario Fo-Franca Rame, preparano una serie di brevi pezzi per il varietà televisivo Canzonissima. Oppressi da una censura soffocante, decidono di abbandonare la televisione per dedicarsi al teatro. Producono delle commedie dal 1959 e il 1961 con struttura di farsa satirica. Gli spettacoli, che avvenivano nelle piazze o in altri luoghi alternativi, erano dedicati al pubblico che solitamente non aveva l’opportunità di recarsi a teatro.

Nel 1973 la casa editrice Bertani pubblica Mistero Buffo e, l’anno dopo, l’Einaudi pubblica parte delle commedie di Fo. Insieme alla moglie Franca Rame, torna in televisione con un programma chiamato Il teatro di Dario Fo (in onda su Rete 2, a partire dal 22 aprile 1977). La serie di trasmissioni permette all’autore di farsi conoscere da un pubblico più ampio.

Il 9 ottobre 1997 Fo ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura, con la seguente motivazione:

“Perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”

Nel 1999 Dario Fo è stato insignito della laurea honoris causa dall’Università di Wolverhampton, insieme a Franca Rame. Nel 2005 Fo è stato insignito della laurea honoris causa alla Sorbona di Parigi, mentre l’anno successivo la stessa onorificenza gli è stata assegnata dalla Sapienza di Roma.