Alejandro G. Iñárritu girerà un corto in realtà virtuale sull’immigrazione

Quale potrebbe essere il prossimo passo di Alejandro G. Iñárritu dopo essere stato il primo filmmaker a vincere due Premi Oscar di fila come Miglior regista in 65 anni? E’ semplice, un film in Realtà Virtuale sul tema dell’immigrazione.

È stato annunciato oggi, infatti, che il regista di Birdman e The Revenant sta iniziando a lavorare ad un cortometraggio sperimentale in realtà virtuale prodotto dalla Legendary Entertainment. Iñárritu lavorerà con ILMxLAB, il nuovo dipartimento VR della Lucasfilm e collaborerà con uno dei migliori cinematografi attualmente in circolazione: Emmanuel Lubezki.

Il progetto in realtà virtuale esplorerà l’intensa e straziante esperienza di un gruppo di immigrati e rifugiati che cercano di superare il confine tra Messico e Stati Uniti.

Alejandro G. Iñárritu e Emmanuel Lubezki stanno lavorando ad un cortometraggio sull’immigrazione

Lubezki ha vinto l’Oscar per la Miglior cinematografia per tre anni di fila grazie al suo lavoro in Gravity, Birdman e The Revenant, ma nella sua carriera ha curati molti altri capolavori, come I figli degli uomini, The Tree of Life e Sleepy Hollow.

Iñárritu non ha altri progetti all’orizzonte, mentre Lubezki si riunirà con il regista di I figli degli uomini e Gravity Alfonso Cuaron. I due produrranno una pellicola ancora senza titolo ambientata nel Messico degli anni Settanta.

Non è ancora chiaro quando o in quali modalità sarà distribuito il cortometraggio di Iñárritu, ma ulteriori dettagli non tarderanno ad arrivare.