Trappola Mortale: I ragazzi della grotta – il documentario su National Geographic il 29 ottobre

Questo documentario racconta con interviste esclusive e immagini inedite il coraggio dei soccorritori, ma anche la dedizione di una comunità che non ha mai smesso di sperare e che molti sacrifici ha fatto per riportare al sicuro i suoi ragazzi.

Il documentario ripercorre gli eventi del 23 giugno 2018, quando in Thailandia dodici giovani di una squadra locale rimasero bloccati in una grotta

Questa sera National Geographic proporrà il documentario di una storia che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per ben 18 giorni. Verranno ripercorse le incredibili operazioni di salvataggio dei 12 ragazzi rimasti intrappolati insieme al loro allenatore in una caverna in Thailandia con immagini inedite e interviste esclusive ai soccorritori.

Il 23 giugno 2018, 12 giovani giocatori di una squadra locale e il loro allenatore decidono di esplorare il sistema di grotte Tham Luang in Thailandia. Ha inizio in quel momento una storia che terrà il mondo con il fiato sospeso con una delle più imponenti attività di recupero mai messe in atto. Serviranno infatti 18 giorni, 17 speleologi subacquei, 200 bombole d’ossigeno, 1460 metri di cavi, 10mila volontari provenienti da 20 Paesi diversi e purtroppo la morte di un soccorritore, per riportare in salvo i ragazzi.

National Geographic ripercorre quei momenti in Trappola Mortale: I ragazzi della grotta lo speciale in onda martedì 29 ottobre alle 20:55. Con la regia del premio Oscar Kevin MacDonald (One day in September) questo documentario racconta con interviste esclusive e immagini inedite il coraggio dei soccorritori ma anche la dedizione di una comunità che non ha mai smesso di sperare e che molti sacrifici ha fatto per riportare al sicuro i suoi ragazzi.

Scopriremo come la grotta si sia riempita d’acqua e come i ragazzi siano riusciti a trovare un punto dove mettersi in salvo. Attraverseremo insieme ai soccorritori gli spazi angusti e i punti più impervi e con loro ci immergeremo nelle acque torbide. Vivremo attraverso le loro parole le difficoltà delle operazioni di recupero, dalla necessità di sedare i ragazzi durante il salvataggio al pericolo di perdersi nell’oscurità più completa della grotta.