Titanic 3D – 3 buoni motivi per rivedere il film di James Cameron

Maestoso, elegante ma soprattutto terribilmente struggente! Titanic di James Cameron, il film dei record, la pellicola che ha lanciato talenti come Leonardo DiCaprio e Kate Winslet arriva per in TV totalmente in 3D su Sky 3D. Tutti abbiamo visto, almeno una volta, la leggendaria storia d’amore tra Rose e Jack, una nobildonna che perde totalmente la testa per un giovane squattrinato, tutto questo contestualizzato nel più grande disastro navale della storia dell’umanità. La regia di Cameron è straordinaria, genialmente adornata da piani sequenza infiniti che valorizzano ogni singolo momento a bordo del mitico transatlantico inglese, dal bacio tra i due amanti vicino la poppa della nave alle sequenze action nel cuore del gigante che sta lentamente affondando.

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A valorizzare ulteriormente il film campione d’incassi del 1997 è arrivato nel 2012 il potente restyling che ha restituito vigore e possanza artistica al capolavoro di James Cameron. Il film infatti è stato ridistribuito nei cinema di tutto il mondo in 3D a partire dal 4 aprile 2012 (in Italia il 6 aprile), in occasione del centenario della partenza per il viaggio inaugurale del Titanic.

Titanic 3D – cosa c’è dietro il lungo processo di conversione?

Nel novembre 2011 James Cameron presentò 18 minuti di una nuova versione del film in 3D, che, come annunciato, è stata distribuita nel 2012 nelle sale cinematografiche dal 6 aprile. Vennero inoltre diffusi sul web dei nuovi poster realizzati ad hoc per l’uscita in tre dimensioni. Il 27 marzo 2012 alla Royal Albert Hall di Londra si è tenuta la première di Titanic 3D.

In Italia Titanic è salito di nuovo in testa al botteghino incassando il primo giorno ben 815 000 euro e nei primi nove giorni di programmazione più di 5,3 milioni di euro. Titanic incassa altri 850 000 euro domenica 15 aprile, con una media del weekend di ben 2.075 milioni totalizzando così un totale di 6,5 milioni. Nell’aprile 2012 il film ha superato in Italia un altro traguardo, arrivando a 7 milioni di euro, totalizzando la cifra di più di 500.000 € solamente tra lunedì e giovedì tornando primo in classifica.

Al 20 luglio 2012 la versione in 3D ha incassato 343,6 milioni di dollari in tutto il mondo. Ad oggi le due versioni di Titanic hanno incassato complessivamente 2.186.772 302 dollari.

Jon Landau, produttore ufficiale di Titanic, ha spiegato come è stato convertito il film: innanzitutto il negativo originale da 35 mm è stato interamente trasportato in digitale 4K dalla Reliance MediaWorks. Questo master digitale ha ricevuto un meticoloso processo di restauro letteralmente frame per frame. Successivamente un team di 450 tecnici della StereoD ha manipolato i fotogrammi per creare la nuova prospettiva dell’occhio destro ovvero l’effetto 3D. Lo stesso regista James Cameron ha collaborato di persona con gli artisti per stabilire la nuova profondità di ogni singolo elemento presente in ogni singola inquadratura. Il processo di riconversione è durato quasi 14 mesi (più di 750.000 ore di lavoro per dare profondità ad un totale di circa 295.000 fotogrammi) ed è costato quasi 18 milioni di dollari (ampiamente recuperati già nei soli botteghini USA, visti gli incassi record).

Cameron ha ammesso che la tentazione di perfezionare la pellicola grazie alle innovazioni tecnologie avvenute negli ultimi 15 anni è stata molto forte, ma ci ha rinunciato perché ritiene che un film debba appartenere all’epoca in cui è stato realizzato, con pregi e difetti del caso. Unica eccezione? La leggera correzione della posizione delle stelle in un’inquadratura: già alcuni anni prima l’astrofisico Neil deGrasse Tyson lo aveva contattato per informarlo che c’era un’inquadratura del cielo in cui le stelle apparivano in una posizione diversa da quella in cui si sarebbero dovute trovare su quella zona dell’oceano alle 4:20 del mattino del 15 aprile 1912, ovviamente parliamo davvero di dettagli. Cameron ha quindi approfittato di questa riconversione in 3D per apporre tale correzione, chiedendo all’astrofisico di fornirgli la corretta mappa stellare da applicare al campo filmico.

Molti di voi avranno già visto il film, ma noi di Cinematographe vi diamo 3 buone ragioni per vederlo in 3D, ancora una volta:

La profondità delle inquadrature

È innegabile che con l’aiuto della tecnologia le già perfette inquadrature di James Cameron in Titanic diventino ancora più efficaci. La profondità di campo diventa estasiante e il punto di fuga di ogni scena affonda fino a toccare livelli macroscopici. L’effetto è davvero esaltante.

Nuova vita ai colori

La restaurazione ha dato nuova linfa anche all’apparato cromatico del film, rendendo ogni singola scena una tripudio di colori. La fotografia ne giova senza ombra di dubbio.

Ogni scena prende vita

Il fascino del film è innegabile, anche se tutti lo abbiamo visto, sicuramente il 3D ci da una vera buona ragione per vederlo, ancora una volta.