I Delitti del BarLume: su Sky Cinema la mini-serie con Filippo Timi

Torna il BarLume, torna la provincia, torna la commedia a tinte gialle dai bestseller di Marco Malvaldi, vero e proprio caso editoriale nel nostro Paese. Due nuove storie de I Delitti del BarLume, realizzate da Sky Cinema in coproduzione con Palomar,  ambientate ancora un volta sullo straordinario sfondo di Marciana Marina all’Isola D’Elba, dirette da Roan Johnson e con un cast che ha già conquistato il pubblico nel corso delle precedenti stagioni: Filippo Timi nel ruolo del protagonista Massimo,, Lucia Mascino, Alessandro Benvenuti, Enrica Guidi, Athos Davini, Massimo Paganelli e Marcello Marziali.

Dopo aver raccolto con la seconda stagione su Sky Cinema oltre un milione di spettatori nella prima settimana di programmazione,  superando gli ascolti di grandi blockbuster americani come The wolf of Wall Street, The Butler e American Hustle, Sky riporta in TV la saga giallo-comica dei romanzi di Marco Malvaldi conservando la formula narrativa che ne ha sancito il successo. Basata su un classico impianto “da giallo”, I Delitti del BarLume accoglie una serie di spassosi accorgimenti narrativi che portano le storie a toccare i territori della grande commedia all’italiana e in particolare quella brillante tradizione regionale toscana che raccoglie l’eredità dei maestri del genere e, con Benigni, Pieraccioni, Virzì, Veronesi, porta (ed esporta) verso l’ampio successo il  più genuino humor della nostra provincia. Una formula maggiormente riuscita dall’aggiunta dell’elemento poliziesco, alleggerito dai toni irresistibili “da bar” di paese, che rendono il mix eccentrico e stravagante.

I delitti del barlume

Le due nuove storie  Il telefono senza fili”, dal romanzo di Marco Malvaldi  e “Azione e reazione” racconto di Malvaldi tratto dalla raccolta “Ferragosto in giallo” entrambe edite da Sellerio Editore, debutteranno in prima TV su Sky Cinema 1 HD lunedì 11 gennaio e lunedì 18 gennaio in prima serata

Anche queste  storie si svolgono nell’immaginaria cittadina di Pineta, sul litorale toscano tra Pisa e Livorno – nella realtà la bellissima località di Marciana Marina all’Isola dell’Elba che per 3 mesi ha ospitato nuovamente il set del BarLume. Qui, tra una “ciancia” e una partita a briscola, le giornate ruotano intorno al bar, centro nevralgico e strategico di qualsiasi comunità di provincia che si rispetti. Per 8 settimane Marciana Marina e l’isola dell’Elba sono state il set dei delitti, tra giallo e  commedia, raccontati nei romanzi di Marco Malvaldi, e interpretati da Filippo Timi, nuovamente nei panni dell’arguto “barrista” Massimo ex matematico, che ha abbandonato l’università per dedicarsi al bar e trasformarlo in un locale “a modino”. Torna nel cast la new entry della seconda stagione Alessandro Benvenuti, icona della comicità italiana e toscana in particolare nel ruolo di Emo, uno dei 4 vecchietti ed ex suocero di Massimo. Accanto a loro Lucia Mascino, il puntiglioso commissario Vittoria Fusco, Enrica Guidi, la fidata e prorompente cameriera Tiziana. E gli irresistibili pensionati-detective, ancora più divertenti e sempre più disturbatori Atos Davini (Pilade), Massimo Paganelli (Aldo), Marcello Marziali (Gino), insieme ad Alessandro Benvenuti (Emo), quattro buontemponi “diversamente giovani” che trascorrono le giornate al BarLume, senza perdere l’occasione di commentare tutto e tutti con il tipico umorismo toscano senza peli sulla lingua. Dietro la macchina da presa confermato Roan Johnson (4-4-2 – Il gioco più bello del mondoI primi della listaFino a qui tutto bene).

SINOSSI

A Pineta torna l’estate. Stesso bar, stesse facce e due nuovi gialli da risolvere per il barrista Massimo e la commissaria Fusco. Il primo è la morte del famoso mago Atlante, scienziato dell’occulto o meglio gran cialtrone, depositario dei segreti di mezzo paese. L’omicida forse si nasconde tra i suoi clienti, ma chi erano e perché andavano da lui? E come mai pochi giorni prima della sua morte è sparita la proprietaria di un agriturismo fuori Pineta?

Poi è la volta di un turista russo che si scola un Cuba Libre al BarLume e stramazza al suolo morto avvelenato. Ma era veramente lui la vittima dell’agguato o forse qualcuno voleva ammazzare Massimo? E perché la Fusco sembra più sfuggente del solito?

Mentre la bella Tiziana si destreggia fra il servizio ai tavoli e il bancone e i vecchini ammazzano il tempo tra battute e pettegolezzi, Massimo e la Fusco procedono nelle indagini tra illuminazioni improvvise e continui battibecchi. Lui tutto logica e sarcasmo, lei sempre più istintiva e misteriosa.

Ma non è facile trovare il bandolo della matassa, anche perché Emo e i suoi compari non perdono occasione per rallentare le indagine con i loro scherzi strampalati mentre Massimo è sempre più in balia dei suoi sentimenti da diciassettenne. Tiziana o la Fusco, questo è il problema. Una mora e disponibile, l’altra bionda e impossibile. Se l’amore fosse un teorema Massimo sarebbe un latin lover, ma purtroppo di matematico c’è solo che lui, con quelle due, non ne imbrocca una.

 

I PERSONAGGI

MASSIMO “IL BARRISTA”

“Uno con l’aria da pirata saraceno che, per qualche strana ragione, è convinto che non sempre il cliente sappia ordinare da solo”, così Marco Malvaldi descrive il “suo” Massimo, interpretato da Filippo Timi, il sarcastico e arguto “barrista” con l’indole del detective. Ex matematico, ha abbandonato l’università per dedicarsi al BarLume dove, una volta dietro al bancone, è lui e solo lui a dettare le regole smentendo il principio che vuole il cliente sempre dalla parte della ragione. Perciò al BarLume niente granite prima delle 11 o cappuccini dopo le 15, da sostituire semmai – consiglia Massimo – con un bel chinotto. Esasperato dalle ambizioni investigative dell’ex suocero Emo con gli inseparabili Pilade, Gino e Aldo, il burbero Massimo si ammorbidisce solo quando entra in scena Tiziana, l’avvenente banconista del bar.

EMO, PILADE, GINO E ALDO

Il mondo potrebbe anche cambiare verso di rotazione ma tutte le mattine che il Signore mette in terra si può star certi che uno alla volta o tutti insieme i quattro reduci del Novecento arriveranno e si installeranno sulle loro poltroncine”. Sono questi, nelle parole di Malvaldi, i quattro e più assidui frequentatori del BarLume, ovvero Emo, ex suocero di Massimo interpretato da Alessandro Benvenuti, Aldo (Massimo Paganelli), Pilade (l’attore vernacolare pisano Atos Davini) e Gino (Marcello Marziali). I quattro aspiranti detective in pensione trascorrono il loro tempo ai tavolini del bar dove, con la loro logica strampalata ma irresistibile, non perdono occasione per analizzare i casi che agitano Pineta. Così Massimo, nell’intento di tenerli a bada, si ritrova inevitabilmente invischiato nel pieno dei gialli di provincia.

TIZIANA

Dietro il bancone del BarLume, accanto a Massimo, c’è Tiziana “una bella ragazza – racconta Malvaldi – della quale la prima cosa che uno nota sono due puppe meravigliose”. Corpo provocante e indole dolce e semplice, da ragazza di provincia, Tiziana (Enrica Guidi) è l’unica figura femminile del bar e, soprattutto, la sola persona in grado di ammansire il carattere burbero di Massimo, dal quale è innegabilmente attratta.

 

IL COMMISSARIO FUSCO

Nel passaggio dalla saga letteraria del BarLume alla tv, il personaggio del commissario Fusco è diventata una donna, interpretata Lucia Mascino. Altra presenza fissa di Pineta, il commissario Vittoria Fusco è alle prese con i delitti e con gli sfacciati quattro detective che tentano, neppure troppo velatamente, di intromettersi nelle indagini. Eppure, le loro strampalate intuizioni si dimostreranno a loro modo utili per il commissario Fusco che, tra un rimprovero e l’altro ai quattro invadenti anziani, dovrà tenere a bada anche le maldestre avances di Massimo.

 

IL “CASO MALVALDI “

Marco Malvaldi è il caso letterario degli ultimi anni: da chimico teorico, ricercatore all’Università di Pisa, si è trasformato in poco tempo in autore di successo per Sellerio, casa editrice con una grande tradizione di gialli di successo, la stessa del “papà” di Montalbano Andrea Camilleri. Malvaldi ha saputo coniugare al meglio commedia e giallo, ambientando i romanzi nella sua terra, la Toscana e, traendo spunto dalla micro comunità che gli sta attorno, ha saputo creare dei personaggi irresistibili. Con la “serie del BarLume” ha conquistato schiere di appassionati lettori in Italia ed in Europa. I suoi libri hanno venduto oltre 1.000.000 di copie e sono stati tradotti in Francia, Spagna e Germania, Inghilterra, Danimarca e Finlandia. Il suo ultimo libro Buchi nella sabbia, brillante giallo ‘storico’, senza i vecchietti del BarLume, ha scalato velocemente la vetta delle classifiche mantenendosi saldamente in testa alla top ten dei libri più venduti in Italia”.

La formula che ha portato al successo Marco Malvaldi è quella che unisce l’impianto classico dei gialli a una serie di accorgimenti narrativi che arrivano a toccare i territori della grande commedia all’italiana, da Risi a Monicelli fino a Pieraccioni. A questo si aggiunge l’elemento poliziesco, anch’esso declinato nei toni provinciali “da bar”, ovvero in una chiave perfetta per creare un quel mix narrativo eccentrico e stravagante che ha determinato il grande successo dello scrittore pisano e della sua saga giallo-comica.

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