X-Files – stagione 11: quel colpo di scena è stato preparato 18 anni fa

La grande rivelazione contenuta nel primo episodio della stagione 11 di X-Files è stata architettata circa 18 anni, in un episodio della settima stagione

X-Files non è estraneo a colpi di scena e cambiamenti improvvisi allo stato delle cose, ma My Struggle III, l’attesissima premiere dell’undicesima stagione, potrebbe contenere il più grande shock di tutti, una rivelazione che è stata preparata circa 18 anni fa. Ovviamente, se non avete visto la prima puntata della stagione 11 di X-Files, non andate oltre: ci sono degli SPOILER!

Nel corso dell’episodio, nel quale l’agente Dana Scully sta cercando suo figlio, William, perduto da tempo, il misterioso uomo che fuma sigarette suggerisce una connessione speciale tra se stesso e l’agente dell’FBI. Nei momenti finali della prima puntata rivela il suo segreto a Walter Skinner: Mulder non è il padre di William, l’uomo che fuma sigarette lo è.

Mentre praticamente tutti i fanatici di X-Files sono stati stesi da questa rivelazione, My Struggle III mostra come i semi di questa sorpresa siano stati piantati circa nel 2000, all’altezza della stagione 7 della serie, utilizzando materiale di repertorio di un episodio precedente per rivelare che le risposte erano sempre state presenti.

X-Files Cinematographe

Quando l’Uomo che fuma informa Skinner dei suoi insidiosi misfatti, il pubblico riceve dei flashback di Un amico, quindicesimo episodio della stagione 7, trasmesso per la prima volta il 19 marzo 2000. Nell’episodio, l’Uomo si imbarca in qualcosa simile a un viaggio con Scully, sbalordendola alla ricerca di una cura aliena, non solo per il cancro, ma per tutte le malattie conosciute.

Ovviamente l’Uomo ha sempre un asso nella manica e l’episodio termina con lui che distrugge il disco contenente le informazioni sulla cura, lasciando Scully con un falso. Ma perché Scully? Avrebbe potuto cercare l’aiuto di Mulder, o Skinner, o di uno qualsiasi degli innumerevoli scagnozzi a sua disposizione per ottenere le informazioni.

Improvvisamente, con la rivelazione di My Struggle III, tutto è reso chiaro; indipendentemente dal fatto che la cura fosse reale, era solo una parte del piano dell’Uomo. Il suo vero obiettivo, almeno in parte, era di mettere incinta Scully, usando della “scienza aliena per creare il primo bambino super-umano”. La mente dietro alla serie Chris Carter ha detto che l’Uomo è un padre “figurativo” piuttosto che reale: lui non l’ha letteralmente violentata, ma è “ancora un mostro assoluto e un viscido totale”.

L’uomo che fuma ha manie divine e menziona persino la ricostruzione del mondo a sua immagine; la sua paternità di William è la sua interpretazione distorta dell’Immacolata Concezione. Nel flashback raffigurato in My Struggle III, c’è una netta differenza rispetto agli eventi di Un amico, però, e risale a una singola frase contenuta in un dialogo. Nell’episodio originale, quando Scully accusa l’Uomo di averla drogata, lui risponde: “Non ho fatto nulla del genere”. Poi chiede come è arrivata dalla sua macchina a una camera da letto, e dice “Ti ci ho portato”. Tuttavia, nel flashback dell’episodio, invece, l’Uomo dice: “Ti abbiamo portato, la mia governante ed io”.

Tutti sanno che l’uomo che fuma è un bugiardo di cui ci si può fidare, ma questa minuscola nota extra di disonestà potrebbe avere implicazioni più profonde con l’avanzare della storia? Per ora, è solo un’altra domanda senza risposta, una delle tante in X-Files, insieme alla posizione attuale di William, l’estensione dei suoi poteri e se la visione di Scully del futuro, come si vede in My Struggle II, arriverà o meno alla realtà.

La stagione 11 di X-Files arriverà in Italia il 29 gennaio sul canale satellitare Fox.

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