The Last of Us 2: Pedro Pascal ancora incerto sul destino di Joel

Pedro Pascal anticipa che la stagione 2 di The Last of Us potrebbe "sorprenderci". Il destino del Joel televisivo sarà diverso da quello dei videogiochi?

Al suo debutto su HBO, ormai un anno fa, The Last of Us è ben presto diventata una delle serie TV più chiacchierate e viste degli ultimi anni. La serie live-action, che adatta l’amata serie di videogiochi di Naughty Dog, si sta attualmente preparando per iniziare la produzione della seconda stagione, sempre molto dibattuta tra i fan del franchise.

Il destino di Joel Miller (Pedro Pascal) nel sequel videoludico The Last of Us Part II è uno degli sviluppi più importanti dell’intero franchise, per cui molti fan si stanno chiedendo se verrà rispettato quanto mostrato nei videogiochi, o se HBO ha intenzione di mantenere ancora sotto contratto un popolare e bravissimo attore come Pedro Pascal.

In una recente intervista con Deadline, Pascal ha parlato della possibilità che la seconda stagione di The Last of Us possa discostarsi dal materiale originale, almeno per quanto riguarda Joel, e ha rivelato di non avere un’idea molto precisa di quale sia il piano dei produttori dello show HBO.

“Penso che troveranno sempre il modo di sfruttare l’incredibile materiale originale di cui dispongono e di sorprenderci con il modo in cui possono utilizzare quel materiale in un formato diverso, come uno spettacolo televisivo”, ha spiegato Pascal. “Ma non vorrei rovinare niente a nessuno, e la verità è che in realtà non ho ancora tutte le informazioni.”

Questo commento di Pedro Pascal in merito al futuro di Joel nello show arriva dopo che lo showrunner di The Last of Us, Craig Mazin, ha rivelato che l’adattamento televisivo di HBO potrebbe allontanarsi dal materiale originale, per quanto riguarda Joel. “Questo dovrebbe essere abbastanza ovvio per chiunque ormai, ma non ho paura di uccidere i personaggi, ma la cosa importante è che né Neil [Druckmann, il creatore dei videogiochi che ha co-creato e prodotto la serie con Mazin] né io ci sentiamo vincolati dal materiale originale.”

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