The Continental, Ian McShane blasta la serie: “perché dovrei essere interessato a vederla?”

L'attore, interprete di Winston, ha un'opinione molto chiara riguardo lo show che va ad espandere l'universo di John Wick.

The Continental è un recente esperimento televisivo che, in qualche modo, non è assolutamente passato inosservato: d’altronde stiamo parlando del primo prodotto collaterale che si è sviluppato al di fuori dell’universo di John Wick, raccontando in particolare la storia che lega i vari alberghi del crimine, il franchise The Continental, oltre a svelare la giovinezza di ben due personaggi cruciali dei film ovvero Winston Scott e Charon, rispettivamente interpretati da Colin Woodell e Ayomide Adegun con le versioni adulte incarnate da Ian McShane e il compianto Lance Reddick. Nonostante lo show sia stato molto breve e conciso ed effettivamente non ha generato nessuno polverone, comunque è stato abbastanza apprezzato dalla stampa internazionale anche se, a quanto pare, c’è un attore nello specifico che non è affatto d’accordo con tale valutazione.

The Continental è arrivata su Prime Video il 22 settembre 2023

The Continental - Cinematographe

Ci riferiamo allo stesso McShane che, parlando in una recente intervista con MovieWeb ovviamente di John Wick e anche di The Continental, si è espresso in maniera decisamente molto negativa riguardo lo show, spiegando di non avere nessuna intenzione di vederla:

“No, non lo guarderei. Non ho intenzione – nessuno – non credo che Keanu lo abbia guardato, e nemmeno Chad. Non aveva niente a che fare con i nostri film. È solo una questione di una compagnia televisiva che guadagna dalla serie e sceglie l’opzione di mandarla in onda?. Non ci hanno mai chiesto nulla quindi perché dovrei essere interessato a vederlo? Temo che la loro arroganza nel far uscire lo show sia al di là delle mie capacità, quindi auguro loro ogni bene. Penso che sia andato e venuto, non è vero?”

Parole decisamente al vetriolo quelle che ha riservato la star nei confronti di The Continental che, tra l’altro, mettono anche in discussione la struttura piramidale dell’universo di John Wick che, almeno apparentemente, era un mondo in cui idealmente tutti i vari ideatori del progetti si parlavano tra loro per creare qualcosa di organico e, soprattutto, coerente.

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