Stranger Things: i creatori smentiscono una popolare teoria

I fratelli Duffer hanno scardinato un'ipotesi che si è fatta ampiamente largo tra i fan dello show targato Netflix.

Stranger Things è una delle serie più popolari dell’intero panorama artistico: in particolare stiamo parlando di una vera e propria killer application della piattaforma streaming Netlix che è riuscita, in un battibaleno, a convincere tantissimi utenti ad iscriversi a questo particolare servizio quando ancora non ce n’erano nel vasto mondo on demand. Ebbene, proprio tale realizzazione, ideata dai fratelli Matt e Ross Duffer (Hidden – Senza via di scampo, Wayward Pines) prende a piene mani dalla tradizione action-esplorativa degli anni 80′, aggiungendo una spruzzata di horror e molto altro ancora. Il risultato è straordinario specialmente nell’ottica in cui la trama e il background dello show sono migliorati di stagione in stagione.

Stranger Things è arrivata nel 2016 su Netflix

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Ebbene, purtroppo, come tutte le belle cose, anche Stranger Things sta per terminare, con una Stagione 5 che, purtroppo, è ancora avvolta nel mistero. Ad ora la produzione dovrebbe partire ufficialmente con l’inizio dell’anno, dopo che effettivamente ci sono stati parecchi ritardi dovuti principalmente alle rivolte degli attori di Hollywood. Tra l’altro, in una recente intervista che hanno tenuto i due fratelli co-autori della realizzazione, sono emersi dei dettagli interessanti su alcune teorie, alla fine rivelatasi false sull’opera. In particolare, da qualche tempo, aveva cominciato a girare una teoria che, secondo la quale, tutti gli eventi della serie fossero il risultato di una partita immaginaria di un gruppo di ragazzi in piena campagna di Dungeons & Dragons. Ciò, infatti, potrebbe spiegare come mai, nel corso dello show, vengono fatti molto spesso dei riferimenti al popolare gioco di ruolo cartaceo.

Dulcis in fundo, sempre secondo la teoria, nella Stagione 5 si dovrebbe svelare questo muro di irrealtà con una consapevolezza finale che si tratta di un sogno. Per quanto sia effettivamente un’ipotesi molto affascinante, proprio i Duffer, parlando con Metro UK, hanno negato categoricamente la veridicità di tutto questo:

“Sarebbe l’equivalente di ‘È tutto un sogno’. Ti assicuro che non è così che finiremo la serie. Sappiamo dove stiamo andando da un po’. E ci sentiamo a nostro agio; speriamo che soddisfi tutti. Vedremo.”

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