Star Trek: la nuova narrazione dello spin-off Strange New Worlds

Strange New Worlds, lo spin-off di Star Trek: Discovery, avrà un format più simile alla narrazione della serie originale, Star Trek: The Original Series.

Riprendendo il formato episodico di Star Trek: The Original Series lo spin-off di Star Trek: Discovery, Strange New Worlds avrà una narrazione con trame sia orizzontali che verticali

Lo spin-off di Star Trek: Discovery, Strange New Worlds, inizierà le riprese nel 2021 e ha confermato che tornerà alla narrazione classica di Star Trek: The Original Series in un formato episodico. A confermarlo Alex Kurtzman; anche a livello di storia lo spin-off manterrà alcuni elementi del racconto originale dello show, strutturandolo nel formato del classico Star Trek: The Original Series, mantenendo alcuni degli elementi serializzati della nuova Star Trek: Discovery.

Penso che Strange New Worlds, sotto la guida di Henry Myers e Akiva Goldsman, sarà un ritorno, in un certo senso, a The Original Series”, dichiara Kurtzman durante un’intervista di Deadline. “Faremo episodi auto conclusivi e la serie sarà divisa in due parti, legati da archi di trama più estesa. Ad esempio, il modello sarà settimanale, gli episodi avranno un plot orizzontale che si risolverà ogni settimana, cambiando argomento, tipo un nemico da sconfiggere o un problema da risolvere. Più una trama verticale che si concluderà con la fine di ogni puntata. Io penso al personaggio di Pike, ad esempio, che ha vissuto il terribile trauma di scoprire come morirà. Una situazione che occuperà più episodi e che quindi farà parte del plot orizzontale. È interessante esplorare come può Pike vivere con ottimismo e guidare una nave sapendo in che modo morirà. Non ho mai visto uno show nel quale uno dei personaggi sapesse cosa sarebbe successo e come sarebbe morto, cercando comunque di vivere al massimo, e di essere la versione migliore di se stesso”.

Strange New Worlds - cinematographe.it

Le dichiarazioni di Kurtzman sono in linea con ciò che l’attore Anson Mount, interprete del capitano Christopher Pike, ha detto durante il panel di Star Trek al Comic Con at Home. “Penso che ci sia sempre una ragione per cui possiamo in qualche modo vedere il nostro passato e non il nostro futuro”, ha affermato. “Sapendo quando e come finirà la propria vita chiunque cercherebbe di viverne il resto nel migliore dei modi, Pike in particolare, cerca di fare del bene, per salvare il mondo e l’universo dai pericoli che corre”.