Riverdale, l’attore Ryan Grantham condannato all’ergastolo per matricidio

L'attore ha sparato e ucciso la madre 64enne Barbara Waite il 31 marzo 2020 nella loro casa a nord di Vancouver.

Condannato a vivere per sempre in un carcere. È questo il triste destino che ha scelto Ryan Grantham, giovane attore statunitense (nato in Canada nel 1998) noto per aver interpretato Jeffrey Augustine nella famosa serie tv Riverdale. Il ragazzo è stato condannato all’ergastolo – senza possibilità di libertà per buona condotta nei prossimi 14 anni – per aver ucciso sua madre nel 2020. L’accusa di omicidio di secondo grado è stata confermata il 21 settembre dalla British Columbia Supreme Court Justice. 

Ryan Grantham condannato all’ergastolo per matricidio

Riverdale; Ryan Grantham; cinematographe.it

Ryan Grantham si è auto-denunciato alla polizia dopo aver sparato alla testa alla madre 64enne Barbara Waite il 31 marzo 2020 nella loro casa a nord di Vancouver. In aula è emerso che Grantham ha registrato un video del cadavere dopo aver commesso l’omicidio, Il giorno seguente, dopo aver posizionato accuratamente il corpo in una scena semi-religiosa, è partito. Condannato con omicidio di primo grado inizialmente, il giovane ha passato gli ultimi due anni e mezzo in carcere. Ha inoltre partecipato ad un programma di salute mentale sin dal suo arresto, visto la sua indole violenta: da quanto si apprende Grantham aveva intenzione di uccidere il PM canadese Justin Trudeau e compiere un omicidio di massa alla Simon Fraser University di Vancouver. Due reati che il ragazzo per fortuna non è mai riuscito a compiere visto che si è autoconsegnato alle forze dell’ordine.