Quale sarà il prossimo Stranger Things? I fratelli Duffer non sono sicuri che ne esisterà mai un altro

Nemmeno i fratelli Duffer pensano di poter replicare la formula.

Netflix ha collezionato molti successi nel corso della sua storia, ma pochi hanno avuto l’impatto culturale di Stranger Things. Per la piattaforma è stato un po’ quello che Harry Potter è stato per il cinema: una storia generazionale capace di fondere fantascienza, horror e formazione, conquistando il pubblico di tutto il mondo. Con la quinta e ultima stagione ormai alle porte, è inevitabile chiedersi: cosa prenderà il suo posto? E, soprattutto, potrà mai esserci un altro fenomeno come questo? A quanto pare, nemmeno i suoi creatori, Matt e Ross Duffer, ne sono convinti.

In un’intervista a Variety, i due hanno riflettuto sul contesto unico che ha reso possibile Stranger Things: “Quando abbiamo iniziato, Netflix era ancora agli albori. Non so quante altre opportunità ci saranno di raccontare storie così lunghe e ambiziose. Ogni volta che provo un po’ di nostalgia, mi ricordo quanto siamo stati fortunati a lavorare in quel preciso momento del settore.”

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La serie, sin dal debutto nel 2016, ha incarnato una formula difficilmente replicabile: una combinazione perfetta di nostalgia anni ’80, racconto di formazione e senso di meraviglia cinematografica.
Un mix di Spielberg, Stephen King e John Hughes, arrivato nel momento in cui il pubblico era pronto — anzi, affamato — di rivivere quelle atmosfere.

Oggi, però, il panorama dello streaming è molto diverso. Netflix ha cambiato pelle, preferendo cicli produttivi più brevi e politiche più aggressive sulle cancellazioni. Serie giovani e promettenti come The Midnight Club o Locke & Key non hanno avuto il tempo di svilupparsi fino a diventare veri fenomeni.
E, paradossalmente, proprio la lentezza produttiva di Stranger Things — con anni di attesa tra una stagione e l’altra — ha finito per alimentare la sua mitologia, trasformando ogni ritorno a Hawkins in un piccolo evento globale.

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Stranger Things Fratelli Duffer Cinematographe.it

Nemmeno i fratelli Duffer, però, pensano di poter replicare la formula. Già parlando dello spin-off annunciato nel 2022, i due avevano chiarito che sarà qualcosa di completamente diverso. Niente nostalgie né mostri provenienti dal Sottosopra, ma una storia autonoma, “più piccola, più strana e meno prevedibile”. “Non vogliamo continuare a espandere una mitologia che è già incredibilmente complessa”, hanno detto i Duffer.

Insomma, Stranger Things sembra destinato a restare un unicum, un piccolo miracolo nato nel momento giusto e nel posto giusto. E forse va bene così: alcune storie non hanno bisogno di eredi, solo di un finale all’altezza.