Peaky Blinders: la serie ha l’approvazione di Snoop Dogg per la rappresentazione della “cultura delle gang”
Il film di Peaky Blinders è attualmente in fase di scrittura.
La serie Peaky Blinders, ambientata nella Birmingham degli anni ’20, ha trovato un sostenitore inaspettato in Snoop Dogg, icona del rap. Secondo il creatore della serie, Steven Knight, il rapper ha espresso la sua ammirazione per lo show, elogiandolo per la sua rappresentazione autentica della cultura delle gang. Knight ha rivelato, durante un’intervista al programma radiofonico “Desert Island Discs” della BBC, che Snoop Dogg ha visto nella serie un riflesso della propria esperienza personale, trovando analogie tra le vicende dei personaggi e la sua stessa introduzione alla cultura delle gang.
Lo showrunner di Peaky Blinders, Steven Knight, ha ricordato una conversazione “davvero interessante” con il rapper
Il rapper, noto per il suo passato da membro della gang dei Crips, ha raccontato a Knight di come la serie gli abbia ricordato il suo percorso all’interno del mondo delle gang, sottolineando l’importanza dei legami familiari e della lealtà, temi centrali anche in Peaky Blinders. Nonostante le differenze temporali e geografiche, Snoop Dogg ha riconosciuto una verità universale nelle storie raccontate dalla serie.
Durante l’incontro con Knight, Snoop Dogg ha condiviso dettagli della sua vita, evidenziando come la dinamica familiare, il senso di appartenenza e il desiderio di evasione siano aspetti che accomunano la sua esperienza a quella dei protagonisti della serie. Knight, colpito dalla conversazione, ha riflettuto su come Peaky Blinders riesca a toccare corde universali, abbracciando temi che attraversano epoche e culture.
Peaky Blinders, trasmesso per sei stagioni dal 2013 al 2022, ha visto Cillian Murphy nel ruolo del carismatico leader Tommy Shelby, e il suo successo ha portato alla pianificazione di un adattamento cinematografico, attualmente in fase di sceneggiatura. Knight ha espresso l’intenzione di girare il film nei luoghi storici dove operava la vera gang dei Peaky Blinders, come Digbeth e Small Heath, rendendo così omaggio alle radici della storia.
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