Oswaldo arriva in prima tv assoluta su Cartoon Network!
L'appuntamento è su Cartoon Network (canale 607 di Sky), dal lunedì al venerdì, alle 19.15!
Approda su Cartoon Network una nuova serie: Oswaldo! L’appuntamento è per il 28 gennaio, dal lunedì al venerdì, alle 19.15
Oswaldo ha come protagonista un pinguino davvero speciale! Creata da Pedro Eboli, la serie racconta la vita di un giovane pinguino di 12 anni, trovato da piccolo sulla spiaggia di Rio de Janeiro, lontanissimo dalla sua casa di origine, l’Antartico, ed adottato da una coppia di umani. Ad aiutarlo in questa nuova realtà ci saranno Lea e Tobias, due fedeli amici, eccentrici e stravaganti come lui.
Oswaldo dovrà adeguarsi alla nuova vita, cercando di imparare tutti i segreti che possano aiutarlo a comprendere meglio ciò che lo circonda. Dovrà, ad esempio, cimentarsi con la scuola ed integrarsi con i compagni, impresa che non si rivelerà affatto semplice. Il pinguino sarà coinvolto in tante divertenti avventure che affronterà con coraggio e determinazione!
La sua amica Lea è invece la prima della classe, ama i giochi di ruolo e da tavolo, Tobias è il più nerd del gruppo. I tre insieme formeranno una formidabile squadra di amici che si accettano esattamente per ciò che sono.
La serie affronta, con ironia e leggerezza, il percorso di integrazione del suo protagonista in un mondo che sembrerebbe non appartenergli e di come la vita quotidiana, apparentemente semplice, possa trasformarsi in un viaggio ricco di scoperte e sorprese.
Lo show, nato in Brasile e co-prodotto da Birdo Studio e Symbiosys Entertainment, è stato creato da Pedro Eboli che ha tratto ispirazione dalla sua infanzia: “Oswaldo è un pinguino a Rio de Janeiro ma potrebbe trovarsi in qualsiasi altra grande città. Rappresenta una persona diversa dalle altre. Credo che ogni bambino abbia la sensazione di sentirsi fuori posto, che sia il bambino a cui piace il calcio o l’appassionato di giochi di ruolo, tutti si sentono come dei pinguini. Anche se diverso dagli altri Oswaldo è un ragazzo felice perché ha i suoi amici. Questa è una lezione molto importante che ho imparato durante la mia infanzia.”