Obliterated – Una notte da panico: il nudo frontale integrale di C. Thomas Howell è reale!
Inizialmente le parti avevano firmato un accordo per l'utilizzo di una protesi, finché, all'ultimo momento, l'attore non ha cambiato idea.
Rilasciata su Netflix solo da pochi giorni, la nuova serie Obliterated – Una notte da panico ha subito fatto centro. Tra i titoli più visti del momento, ha riscosso il gradimento popolare con un mix di generi, dove l’intrattenimento raggiunge dei picchi elevati.
Una squadra speciale deve disinnescare un attacco terroristico a Las Vegas. Ritenendo di aver scongiurato la minaccia, i membri dell’unità si lasciano andare a una festa di alcool e droghe. Tuttavia, la bomba era falsa e la minaccia ancora in corso: riusciranno a sventarla? I sensi offuscati complicheranno, inevitabilmente, le operazioni.
Il nudo frontale integrale di C. Thomas Howell in Obliterated è reale
Il ritmo è incalzante fin dal primo episodio, in cui una scena ha soprattutto stupito i telespettatori: il nudo frontale di Hagerty (C. Thomas Howell). Ebbene, a dispetto degli accordi solitamente sottoscritti, le immagini sono reali. Niente artificio, sebbene lo avessero stabilito nel contratto. Era tutto reale, racconta il produttore executivo Jon Hurwitz.
Quanto mostrato in Obliterated – Una notte da panico è autentico. Tuttavia, la storia è divertente. La produzione aveva speso 10 mila dollari per costruirgli una protesi. La mattina dopo lui lo ha chiamato, spiegando di aver cambiato idea. Se lo doveva fare, lo avrebbe fatto: desiderava solo fare il massimo.
A quel punto, loro gli hanno ricordato che aveva firmato la clausola di nudità, che stabiliva l’utilizzo della protesi. Incurante, Howell ha spiegato di aver cambiato idea. Aveva preso una scelta e si sarebbe lanciato, a prescindere dalle conseguenze. E la squadra di lavoro ne è stata entusiasta. Così a Sony e Netflix è toccato contattare immediatamente gli avvocati, affinché modificassero in tempi rapidi i termini contrattuali. Howell li ha formalmente accettati e il resto, come si suol dire in queste occasioni, è storia.
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